Lavoro

Svastiche su volantino Uilm, le rsu annunciano azione congiunta

Tensioni tra lavoratori Piaggio. Uilm, Fim e Fiom richiamano le segreterie nazionali e fanno fronte comune Pontedera – In Piaggio compaiono le svastiche sui volantini della Uilm e cresce la tensione dopo le elezioni delle rsu dell’8, 9 e 10 luglio scorsi. La risposta dei sindacati è però tutt’altro che distruttiva e mira ad affrontare i contrasti facendo fronte comune. In fabbrica si pensa già a una lettera congiunta tra Uilm, Fim e Fiom, volta a contrastare il clima di tensione che si è creato nell’ultima settimana nell’azienda della Vespa, quando alcuni rappresentanti della Uilm sono stati vittime di illazioni e di gesti offensivi da parte di ignoti. Tra lunedì e martedì due volantini, utilizzati dalla Uilm per le elezioni sindacali del 2007, erano stati deturpati da scritte e simboli razziali. La scritta “No” e alcune svastiche sono state disegnate sulla faccia di tre candidati, che ancora oggi militano come sindacalisti in Piaggio. I protagonisti di questa brutta vicenda sono due uomini e una donne, tutti nelle fila della Uilm. “Crediamo che gesti come questi debbano essere condannati – ha commentato oggi Marcello Casati, responsabile segreteria Uilm Pontedera – ma allo stesso tempo non intendiamo dare troppo spazio a chi non se lo merita. Vogliamo dare un segnale forte di unione tra sindacati, per questo richiederò alla varie segreterie nazionali di Uilm, Fim e Fiom di adoperarsi congiuntamente e di intervenire sulla questione, magari con una lettera di denuncia da inviare ai lavoratori”. Le tensioni degli ultimi giorni non sembrano però essere casi isolati, dato che appena un anno fa altre illazioni e offese erano state pubblicate su facebook. “Quello che ci preoccupa – ha continuano Casati – più che i casi estremi e isolati, è che attraverso i social network si diffondano messaggi sbagliati e di odio. La situazione economica dei lavoratori Piaggio, e non solo, è già abbastanza difficile, non si può scherzare con il fuoco”. In merito alla dirigenza Piaggio e alla modalità scelta per affrontare quest’ultima vicenda il segretario Uilm spiega: “Vige la regola del silenzio assenso per evitare che le tensioni aumentino, sta a noi sindacalisti farci vedere ancora una volta uniti, sempre nell’interesse dei lavoratori”.