Politica

Terricciola SiCura: “Il sindaco tiri le somme sull’Unione”

Attraverso un’interrogazione, il gruppo consiliare d’opposizione ripensa alla validità dell’Unione Valdera e propone l’uscita dall’ente sovracomunale Terricciola – “Forse il sindaco dovrebbe valutare se non sia utile uscire dall’Unione e procedere attraverso convenzioni e fusioni per adempiere agli obblighi di legge previsti per i Comuni sotto i 5mila abitanti”. Dopo gli interventi dei consiglieri comunali di Valdera Civica e l’emendamento sull'avvio di fusione in AltaValdera presentato in Regione dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia, in merito al ruolo dell’Unione Valdera arriva anche la presa di posizione del gruppo d’opposizione Terricciola SiCura, dubbioso della validità e della convenienza dell’ente sovracomunale. Attraverso un’interrogazione al sindaco Fais, i consiglieri di minoranza Arcenni, De Martino, Perini, Boddi e Ticciati si chiedono quanto convenga al Comune di Terricciola rimanere all’interno dell’Unione: “Sempre più spesso – si legge nel documento del gruppo consiliare – stanno emergendo le criticità e gli ingenti costi legati all’Unione, che la fanno sempre più sembrare una riedizione del fallimentare progetto della Società della Salute”. Secondo Terricciola SiCura, dato che sono passati 5 anni dalla nascita dell’ente ed è un dovere dell’amministrazione mettere al corrente i cittadini dei dati relativi all’Unione, il sindaco Fais deve tirare le somme su risparmi, servizi, miglior gestione e investimenti che questa ha portato ai cittadini.