Politica

Unioni dei comuni: al via l'incontro di Pontedera

In sala i presidenti delle Unioni toscane e l'assessore regionale Bugli Pontedera - La riflessione sulle Unioni dei Comuni come nuovo ente territoriale, arogmento che la Regione Toscana dovrà affrontare nei prossimi mesi comincia da Pontedera, dove vi è una delle esperienze più riuscite di Unione dei Comuni. In Valdera è nata la prima Unione che al momento è anche la più popolosa della Toscana con i suoi 120mila abitanti. L'incontro organizzato dalla Regione, a cui partecipa l'assessore Vittorio Bugli, nella sede dell'Unione dei Comuni della Valdera è cominciato poco dopo le 9 di venerdì 28 giugno. Durante la mattinata verranno affrontati vari temi, dal futuro delle deleghe, oggi assegnate alle province, alle nuove competenze che potrebbero essere gestite dalle Unioni, in Toscana per ora sono nate 25 esperienze di questo tipo, che hanno coinvolto 156 comuni su 287. “Di contro - dice L'assessore Bugli - crescono anche i Comuni che hanno deciso di fondersi e che la Regione incentiva con 250 mila euro l’anno di maggiori contributi per cinque anni, fino a un massimo di un milione. A questi si aggiunge un quinto in più dei trasferimenti statali che gli stessi Comuni potevano vantare nel 2010 e tre anni di esenzione dal patto di stabilità”. L’incontro nella sala convegni dell’Unione della Valdera a Pontedera, è cominciato con un discorso introduttivo del sindaco di Pontedera e presidente dell'Unione Valdera, Simone Millozzi. Dopo questo intervento da programma dovrebbero seguire le riflessioni dei responsabili amministrativi e di presidenti delle altre Unioni toscane: in particolare Maurizio Verona presidente dell’Unione della Versilia, Marco Mairaghi presidente dell’Unione del Valdarno e Valdisieve, Franco Ulivieri presidente dell’Unione dei comuni montani Amiata Grossetana, Umberto Betti dell’Unione del Casentino, Luciana Cappelli dell’Unione dell’Empolese Valdelsa.