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A liceo Montale si va a scuola con il tablet

La scuola consegnerà 57 tablet agli alunni di due classi che aderiscono al progetto Classi 2.0. Un percorso per aumentare le competenze informatiche

Il liceo linguistico Eugenio Montale diventa più smart e più tecnologico con la cerimonia di consegna dei tablet a 57 alunni delle classi 2AL e 3AL che si svolgerà sabato prossimo alle 15 nell'ambito del Progetto Classi 2.0. I tablet saranno affidati in comodato d’uso agli studenti dalla dirigente scolastica dell’istituto, Lucia Orsini, che ha seguito negli ultimi anni il percorso di innovazione culminato nel raggiungimento di questo importante traguardo. Alla cerimonia di consegna saranno presenti anche alcuni docenti delle classi coinvolte, il prof. Dario Tonelli, collaboratore vicario e coordinatore delle attività del progetto e i genitori degli alunni, che materialmente stipuleranno uno specifico contratto di comodato d’uso con la Scuola. La durata del contratto si estenderà agli anni necessari al compimento del corso di studi presso l’istituto.

L’introduzione dei tablet nelle classi si aggiunge alla realizzazione della cablatura completa della sede Centrale di via Salcioli, alla realizzazione di due reti wifi, sempre nella sede centrale e nella Succursale di via Puccini, alla fornitura di tablet a tutti i docenti (sia per il registro elettronico che per la didattica in classe), alla diffusione delle lavagne interattive multimediali. Si tratta di un considerevole passo avanti nel processo di digitalizzazione della didattica. Gli studenti delle classi 2.0 potranno prendere appunti direttamente sul loro dispositivo tablet durante le lezioni oppure utilizzare in classe i libri di testo in formato digitale. L’utilizzo dei nuovi strumenti potenzierà sicuramente la qualità dell’insegnamento, rinnovando l’azione didattica tradizionale.

La funzione del docente, come confermano esperienze già avviate, si caricherà di nuove prerogative e, da semplice trasmettitore di conoscenze, assumerà anche il ruolo di guida e di coadiutore degli allievi nei percorsi personali di applicazione delle metodologie, di sviluppo delle competenze e di svolgimento di indagini a carattere interdisciplinare. La maggiore interattività dell’insegnamento consentirà l’incremento delle buone pratiche didattiche e l’implementazione della motivazione dei discenti, con riflessi concreti sul successo formativo e sul rischio di dispersione scolastica.