Cultura

A lume di candela nei sotterranei di Santa Maria a Monte

Più di cento persone alla visita guidata per i vicoli nascosti del borgo

A spasso di notte nelle segrete dell'antico borgo, tra sorgenti d'acqua naturale, candele e canti medievali. In questa atmosfera si sono ritrovate le molte persone, più di cento, che ieri sera (venerdì 4 luglio) hanno partecipato alla prima visita guidata nei vicoli sotterranei di Santa Maria a Monte, iniziativa inserita nella rassegna I venerdì in Rocca, organizzati dall'amministrazione comunale.

Nella calda serata molti cittadini, tra cui il sindaco Ilaria Parrella, si sono ritrovati in piazza Vittoria per percorrere le strade e i vicoli dove secoli fa si decidevano le battaglie, attraverso scorciatoie e passaggi segreti. Un percorso non lineare, con molti sotterranei franati e solo sei i vicoli accessibili, alcuni da abitazioni private. Il tutto illuminato dalla soffusa luce delle candele.

A guidare la folta comitiva c'erano lo storico dell'arte Mariano Boschi e l'architetto Silvio Tempestini. I due esperti hanno raccontato ai visitatori particolari storici e curiosità, come ad esempio il fatto che una cantina era adoperata per conservare i cibi e quando nevicava la neve veniva presa a blocchi e messa nel sotterraneo dove si conservava per settimane permettendo di avere, secoli e secoli fa, un congelatore naturale. Oppure il fatto che le torri che adesso vediamo dappertutto coi mattoni a vista venivano anticamente tinteggiate di bianco affinché fossero visibili da lontano.

A rendere ancora più suggestiva l'atmosfera poi, c'è stata la corale San Genesio di San Miniato che ha sorpreso il pubblico nel terzo sotterraneo intonando canzoni medievali vicino a una sorgente naturale d'acqua.

La visita, durata quasi tre ore, si è conclusa alla Rocca dove è proseguito il concerto della corale.