Attualità

Abitare solidale, ecco la coabitazione

Due donne sole uniscono gli sforzi e andranno a vivere insieme in un percorso di compartecipazione materiale ed emotiva

Nasce per trasformare il problema casa in nuove opportunità per una comunità più coesa e inclusiva il progetto Abitare Solidale, promosso dall'Associazione Auser Volontariato Abitare Solidale in collaborazione con CasaValdera e Unione dei Comuni della Valdera, che proprio in questi giorni ha attivato la prima coabitazione nel territorio della Valdera.

Protagoniste della sperimentazione due donne sole che hanno deciso di unire gli sforzi contro la crisi e di intraprendere un cammino comune basato sulla convivenza, sul mutuo sostegno e sulla compartecipazione materiale ed emotiva.

La prima, Franca, di sessant’anni, proprietaria di casa, stanca di sopportare il peso della solitudine, ha deciso di “aprire” la sua casa in cambio di ascolto, compagnia e supporto nello svolgimento delle
faccende quotidiane. La seconda, Paola, quarantasei anni, madre di una figlia, un passato fatto di difficoltà alle spalle e una recente esecuzione di sfratto - icastica rappresentazione dell’odierna crisi economica - ha richiesto di aderire al progetto per reagire alle difficoltà abitative trascorse e costruire, grazie anche agli operatori impiegati, nuove opportunità e progetti di vita.
Attraverso la sottoscrizione di un Patto Abitativo che stabilisce le condizioni di mutuo aiuto e la stipula di un contratto di comodato precario gratuito di bene immobile - non sono previsti canoni mensili, se non una contribuzione eventuale alle spese per le utenze e per la manutenzione dell’alloggio da parte di chi è ospitato - in un regime quindi di piena
salvaguardia giuridica, Franca e Paola, con gli alti e bassi tipici di un normale menage familiare, stanno ponendo le basi per una coabitazione che vada oltre i bisogni contingenti, ricostituendo relazioni interpersonali spontanee, solide, capaci di trovare risposte alle necessità materiali ed emotive delle parti.