Cronaca

​Accordo fra Regione e Volontariato, Cobas: “Da respingere”

Il sindacato pisano critica l’intesa in ambito sanitario: “Assorbire il personale, non solo i servizi”

“La sussidiarietà sociale serve solo per occultare licenziamenti e accordi salariali a perdere. Basta con i tagli alla sanità e al sociale”. Così i Cobas della provincia di Pisa attaccano l’accordo firmato alcuni giorni fa da Regione, Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa negli ambiti del trasporto sanitario, di quello sociale, della sanità territoriale, della mobilità e dei servizi di prossimità e protezione civile.

Un accordo con il quale la Toscana e le associazioni di volontariato si propongono di sviluppare proposte concrete in tema di servizi alla persona, in un’ottica di sussidiarietà solidale e a partire dalle esperienze maturate sul territorio. Per la confederazione sindacale invece, l’unica proposta da fare sarebbe che le associazioni di volontariato e la Regione mettessero per scritto l’impegno ad assorbire il personale e non solo i servizi che ad oggi sono prevalentemente svolti non da lavoratori ma da volontari. “Così – dicono in una nota dal Cobas di Pisa – guardano solo alla revisione delle dotazioni di bordo, a centralizzare forniture e servizi e questo potrebbe significare ulteriore riduzione del costo del lavoro e sfruttamento selvaggio della manodopera utilizzata”.

Secondo Cobas Pisa quindi, con questo accordo, non solo le associazioni di volontariato accettano la riduzione dei servizi socio sanitari, ma diventano anche complici dei tagli alla sanità e al sociale.