Il mondo della pelletteria perde uno dei suoi protagonisti. E' morto a 92 anni Pilade Buti, fondatore di Buti Pelletterie insieme al fratello Ilo. Un lutto che ha profondamente colpito il settore, di cui è stato uno dei protagonisti sin dalla prima metà degli anni '50, quando a Cascine di Buti diede vita alla sua azienda, oggi brand internazionale con uno show room a Firenze, un secondo negozio nella rinomata via della Vigna Nuova, e ancora uno in Belgio, uno in Arabia Saudita e uno nella vecchia storica capitale cinese Xi'an.
"Alla moglie Rosalba, ai figli Enrico, Amerigo e Federico, ai nipoti, ai dipendenti di Buti Pelletterie e a tutte le persone care - si legge in una nota di Cna- giunga il cordoglio e la vicinanza del presidente territoriale di Cna Pisa, Francesco Oppedisano, del direttore generale Giuseppe Sardu e di tutta l’associazione di categoria pisana".
E proprio l'associazione ripercorre la storia di Pilade Buti e della sua azienda. "Tutto ha inizio dalla tradizione, tipicamente butese, delle ceste intrecciate in castagno. Pilade e la sua famiglia, infatti, cominciano a rifinire per primi con la pelle i cestini e ad esportarli in tutto il mondo. Un’attività florida fin quando questo mercato non subisce un forte arresto e spinge la famiglia Buti a rimboccarsi le maniche e a puntare ancora una volta su innovazione e ricerca di qualità. Ecco che l’azienda familiare inizia ad occuparsi totalmente di pellame. Ed è proprio in questi anni - racconta Cna- che Pilade dà il via ad una meticolosa ricerca di artigiani, trovando professionisti e maestri cresciuti nelle botteghe fiorentine, per dare vita e gambe alla sua nuova azienda che da sempre si contraddistinguerà per innovazione, eccellenza ed elevatissimi standard qualitativi. Merito del genio e dell’intuizione di Pilade che, insieme al modellista Alcide Bravi, diventano i disegnatori del brand alla ricerca continua di nuovi materiali, forme ed accessori originali per essere sempre al passo con i tempi e, addirittura, dei precursori. A metà degli anni’ 80 anche i figli, Amerigo e Federico, prendono le redini dell’azienda, rispettivamente assumendo l’incarico di responsabile commerciale e responsabile amministrativo. Dal canto suo Pilade – che ha lavorato fino a poco meno degli ultimi suoi giorni di vita – affianca e segue in prima persona il reparto produttivo donando alle nuove generazioni i preziosi consigli dei Maestri Artigiani e coniugando, al tempo stesso, nuovi prodotti e antiche tradizioni. Le stesse orme sono oggi seguite anche da Linda, figlia di Amerigo e nipote di Pilade, che con passione ha svolto a Firenze il corso di alta scuola di pelletteria per apprendere al meglio lo sviluppo della modelleria degli articoli di pelletteria e per portare avanti l’azienda che, con tanti sacrifici, ha creato la sua famiglia".