Cronaca

Allergie, il tormento di queste settimane. La parola al medico

Cosa le causa, chi sono i soggetti più colpiti e quando passerà la fase acuta. Abbiamo rivolto alcune domande all'allergologo Paolo Petrucciani

Allergie da polline, che tormento la primavera per chi ne soffre. Starnuti, eritemi, occhi lacrimanti e molti altri disturbi, fino alla preoccupante asma, fortunatamente solo nei rari casi più gravi. La primavera per chi è allergico non è solo l'inizio della bella stagione, ma anche il periodo di tutti questi fastidi causati dal polline rilasciato dalle piante che iniziano la fioritura. Abbiamo contattato una della massime autorità per la sanità della Valdera in materia di allergie Paolo Petrucciani, allergologo e direttore del centro trasfusionale dell'ospedale Lotti di Pontedera.

Chi sono gli individui più colpiti da allergia al polline?

“Sono le persone giovani, sotto i trent'anni. E' in questa fascia di età che si registra il maggior numero di allergici. Generalmente nella popolazione questo fenomeno colpisce il 25-30% della persone”.

Rimedi a questa fastidiosa allergia?

“I rimedi sono vari: si parte dagli antistaminici leggeri in compresse, spray o collirio, in caso di rinite o congiuntivite. Nel caso la forma allergica sia più pesante c'è il cortisone, da assumere in spray o, successivamente, in compresse”.

Quali sono i pollini più occludenti?

“Ci sono vari tipi di polline. Il polline più famoso, se così possiamo dire, è quello delle graminacee che è presente da marzo a maggio. Ma esistono tanti tipi di polline, quello del cipresso, presente anche in inverno oppure di paretaria o di olivo”.

Quando finisce il periodo di allergia e starnuti?

“Il periodo più critico è questo, da giugno gli allergici potranno stare più tranquilli in quanto il polline delle graminacee attenua sensibilmente la sua presenza”.