Cronaca

Alluvione: Rossi chiede lo stato di emergenza. In Toscana danni per 172 milioni di euro

Il consiglio dei ministri deciderà il 14 febbraio. Lunedì Gabrielli sarà a Ponsacco e Roffia. Chiesto che i cittadini possano rinegoziare i mutui

Il presidente della Regione Enrico Rossi e il sindaco di Ponsacco Alessandro Cicarelli durante il primo sopralluogo nelle zone alluvionate

Enrico Rossi scrive a Franco Gabrielli, capo della protezione civile per chiedere che gli episodi alluvionali che hanno colpito la Toscana tra il 29 e il 31 gennaio scorsi, siano dichiarati emergenza nazionale. Complessivamente se si sommano gli interventi necessari a far fronte ai danni registrati in occasione delle alluvioni, si arriva per 152 comuni colpiti, 21 in provincia di Pisa e la stima provvisoria dei danni subiti che raggiunge i 172 milioni di euro per tutta la Regione. Ai 24 milioni di somme urgenze vanno infatti aggiunti 660mila euro di spese di soccorso, 7omila euro necessari alla gestione degli evacuati, 39,5 milioni di euro di danni subiti da privati ed imprese e 107,8 milioni per gli interventi cosiddetti urgenti e di completamento.

"Abbiamo fatto una prima ricognizione dei danni subiti dal territorio - dice il presidente Rossi - La mia proposta e' che il governo intervenga subito sulle somme urgenze e dia certezze ai privati sui rimborsi, mentre la vicenda dei ripristini e degli interventi per il miglioramento sicurezza idraulica non può che avere tempi più lunghi".
"Faccio nuovamente appello ai sindaci - aggiunge Rossi – perché procedano con le somme urgenze, che non sono solo auspicabili ma doverose in presenza di rischi per i cittadini. Frane, strade che cedono, argini sfondati, ponti saltati possono e debbono essere ricostruiti in somma urgenza, avviando i lavori anche senza copertura finanziaria".

La lettera, corredata dall'elenco dettagliato dei danni subiti, contiene due richieste: la prima è che i residenti nei comuni alluvionati possano ottenere la sospensione delle rate in scadenza nel periodo di validità dello stato di emergenza dei mutui già contratti, oltre alla possibilità di una rinegoziazione degli stessi; la seconda riguarda gli enti locali, per i quali il presidente chiede una deroga rispetto alla tempistica degli interventi eseguiti in somma urgenza.

La risposta della Protezione civile nazionale è attesa per la fine della settimana prossima, quando il Consiglio dei ministri in programma per venerdì 14, dovrebbe decidere in merito alla richiesta avanzata dalla Regione Toscana. Intano però Rossi e Gabrielli dovrebbero incontrarsi lunedì prossimo in prefettura a Pisa da cui poi partirà un sopralluogo in tutte le zone della provincia colpite dalle alluvioni.