Attualità

Alunni soli, o quasi, a ritirare il premio

I genitori dei giovani non ci stanno: almeno uno degli insegnanti che ha seguito i figli nel progetto doveva accompagnarli

Ancora polemiche tra i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Casciana Terme Lari e Chianni e la dirigente scolastica, questa volta in merito a chi avrebbe dovuto accompagnare gli alunni premiati al concorso “Pietre di Memoria”.

La questione è stata denunciata con una nota pervenuta in redazione a firma di Paola Salvini – Presidente del Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Casciana Terme Lari Chianni.

Secondo la nota, gli alunni delle scuole di Perignano avrebbero conseguito, negli ultimi tempi, premiazioni e riconoscimenti importanti anche di natura economica in vari campi (scientifico, artistico, letterario ecc.), tutti destinati alla scuola, senza che da parte della dirigenza ci sia stato un benché minimo riconoscimento morale, per il lavoro svolto.

In particolare, si legge ancora nella nota, la denuncia scaturisce dalle vicende del 22 maggio 2015, nell'occasione della premiazione al concorso Pietre della memoria, un lavoro articolato in vari settori (foto, video ecc.), dove i 7 ragazzi selezionati in rappresentanza di tutti, non sono stati accompagnati da nessun insegnante che ha collaborato al progetto. Due sono le insegnanti che hanno partecipato al progetto, dice ancora la nota, di cui una ha declinato l’incarico per ragioni personali, mentre l’altra è stata sollevata dall’incarico dalla Dirigente che l’ha sostituita, adducendo la motivazione “per problemi tecnici”.

“Si è preferito - continua Salvini nella nota - lasciare a scuola il personale che didatticamente aveva preparato gli alunni e che era organizzato all'illustrazione del concorso, impedendo quindi alla premiazione di avere il buon esito prefissato facendo accompagnare gli alunni dalla Dirigente e dalla Vicaria, personale completamente ignaro del lavoro svolto”.

Un comportamento questo, conclude la nota, che umilia gli insegnanti ed i ragazzi e che potrebbe demotivarli in futuro.