Politica

​Ambiente e urbanistica secondo i Cinque Stelle

Al convegno organizzato dai grillini locali con il parlamentare Segoni c’erano pochi cittadini di Pontedera: “Apatia verso la comunità"

Il gruppo dei Cinque Stelle con Segoni

Speculazione edilizia, recupero, discarica di Gello, biogas a Santa Maria a Monte, parco di Migliarino, alluvione. Questi gli argomenti che più hanno animato il convegno organizzato ieri sera al centro Sete Sòis Sete Luas dal Movimento 5 stelle di Pontedera, al quale hanno partecipato il deputato grillino Samuele Segoni, l’ingegnere civile Federico Boschi e il consulente all’ambiente in Parlamento Luca Roggi, ma non certo i cittadini pontederesi. Pochissime infatti le persone di zona presenti all’incontro.

Geologo e attivista ambientale, Segoni ha illustrato tra le altre le criticità connesse agli eccessi edilizi che in questi ultimi decenni hanno interessato anche Pontedera. Assieme a lui sul tavolo dei relatori c’erano anche l’ingegnere civile Federico Boschi che ha evidenziato l’inutilità di costruire a Pontedera ancora mille abitazioni in 60 ettari di terreno, quando nel comune esiste una moltitudine di edifici abbandonati e da ristrutturare. Luca Roggi, consulente all’ambiente in parlamento, che ha prospettato la strada per uscire dalla discarica di Gello e per bloccare la creazione di un impianto a biogas.

All’incontro erano presenti per lo più militanti 5 Stelle e un paio di persone che si sono dichiarati appartenenti a altri partiti, ma sono intervenuti nel dibatto per denunciare uno il meeting programmato di 35mila scout nella riserva naturale di Migliarino e l’altro per criticare la realizzazione dell’impianto di biogas a Santa Maria a Monte.

“A parte i ristretti interessi locali – hanno commentato i grillini in una nota stampa – per il resto pare che a pochi pontederesi interessi che la discarica venga ampliata, che venga creato un impianto di biogas altamente inquinante, che le percentuali di rischio di ammalarsi di tumore aumentino, che vengano costruite mille abitazioni in terreni alluvionabili e che queste ne aumentino il rischio anche per il resto delle abitazioni già esistenti. Il disinteresse e l’apatia nei confronti della comunità – hanno concluso i Cinque Stelle – hanno raggiunto livelli inverosimili, pare che la salute, il benessere, il buon senso non ci riguardi”.