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Amianto: vecchio rischio, nuove esposizioni

Nel corso del seminario sarà presentato il libro: “Amianto: una storia operaia” alla presenza dell’autore Alberto Prunetti

Provincia di Pisa - La Asl 5 di Pontedera e Pisa affronta il tema delle malattie causate dall'amianto in ambito lavorativo e non, attraverso un convegno. Tra la zona pisana, la Valdera e il Valdarno i casi di mesotelioma diagnosticati sono 42. Si tratta di una delle patologie più gravi causate dall'esposizione alla fibra di aminato. In Toscana i casi di malattie professionali legate all'amianto, denunciate all’INAIL sono 2.278, nel decennio 2000-2011, di questi 464 sono mesoteliomi. Venerdì prossimo presso l’auditorium del centro direzionale della asl 5 a Ospedaletto si parlerà di tutto questo in un convegno organizzato dal Dipartimento di Prevenzione della Asl. L’ attenzione della comunità scientifica nei confronti degli effetti sulla salute dell’amianto, il cui uso è stato proibito nel 1992, è particolarmente viva a causa del lungo periodo di latenza, fino a 40 anni, tra l’esposizione e l’insorgenza del tumore. Inoltre, l’Italia è uno dei paesi che ha utilizzato enormi quantità di amianto, oltre 5 milioni di tonnellate dal dopoguerra al 1992, e quindi manufatti contenenti questo materiale sono diffusi ovunque ed esiste ancora il rischio di esposizione per gli addetti alla rimozione. Di tutti questi aspetti si discuterà all’interno del seminario rivolto ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ma aperto a tutti coloro che sono interessati alle problematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, è prevista la presentazione del libro Amianto: una storia operaia e tavola rotonda con l’autore Alberto Prunetti, rappresentanti sindacali, associazioni datoriali, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.