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Anche Nocchi allo sciopero contro il Jobs act

Il segretario provinciale in un post su Facebook spiega la scelta di essere a fianco dei lavoratori "che si battono per l'estensione delle tutele"

Diecimila persone per le strade di Pisa nel corteo organizzato da Cgil e Uil contro il Jobs act del governo Renzi. Il segretario provinciale del Pd Pisa Francesco Nocchi ha preso parte al corteo e ha pubblicato sui social network un post dove spiega perché è a fianco dei lavoratori: “Quando due organizzazioni sindacali come Cgil e Uil indicono uno sciopero generale e quando migliaia di lavoratori scendono in piazza, un grande partito del socialismo europeo, quale è il Pd, deve prima di tutto mettersi in posizione di rispetto e di ascolto. Rispetto per i lavoratori che si battono proprio per l’estensione delle tutele a chi oggi ne è sprovvisto. Questo basterebbe a spiegare perché, come Segretario provinciale del Pd di Pisa, ho deciso di essere stamani in piazza accanto ai lavoratori”.

Nocchi sul suo blog ha spiegato le motivazioni che l'hanno portato a scendere in piazza, a partire dai dubbi sull'abolizione dell'articolo 18: “Continuo a considerare un errore aver inserito nel Jobs act l’abolizione di ciò che restava dell’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori dopo gli interventi della Fornero. Considero positive ma non sufficienti le modifiche che sono state apportate dal dibattito parlamentare”.