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Colonie feline, boom durante il lockdown

Drammatica situazione, l'associazione Animali a 4 zampe onlus: "La sterilizzazione è l'unica soluzione, ma tra marzo e maggio non si poteva fare"

La colonia felina incontrata a Peccioli, in fondo a via di Greta

Una sera di luglio, passando da via di Greta a Peccioli, la strada che porta dal paese fino al ponte sull'Era, ci siamo imbattuti in una colonia felina: una quindicina di gatti, la maggior parte cuccioli

Sdraiati in mezzo alla strada, al buio, alla fine di una discesa che nemmeno è illuminata.

In pericolo, dunque. Così abbiamo segnalato il problema alle forze dell'ordine e lanciato un appello su Fb per capire se questi gatti avessero una casa dove tornare.

Dopo un giorno si è scoperto che non erano di nessuno. A occuparsi della faccenda è stata l'associazione Animali a 4 zampe onlus, con la fondatrice e volontaria Rossella Prosperi, che è anche consigliera comunale a Pontedera. Nel caso di Peccioli i gatti sono stati curati e sterilizzati e pian piano verranno affidati a famiglie che li vorranno.

Prosperi ci ha raccontato uno dei tanti effetti collaterali provocati dalla pandemia e dal lockdown: l'esplosione delle colonie feline, cioè i gatti randagi: "Di giorno i gatti non si vedono, ma ci sono. Solo a Pontedera ci sono undici colonie feline censite". 

Le colonie possono contenere da una decina fino anche a sessanta gatti: "Undici sono quelle censite - ha spiegato ancora Prosperi - sicuramente ce ne sono di più, sia a Pontedera che nel resto del territorio della Valdera".

La colonia felina incontrata a Peccioli, in fondo a via di Greta

Un problema serio quello del contenimento delle colonie. Problema che ha un'unica soluzione al momento: la sterilizzazione costante dei gatti, settimana dopo settimana. 

Un lavoro che richiede impegno, tempo e soldi e che spesso ricade sulle spalle delle associazioni di volontariato. Il lunghissimo stop a causa della pandemia e del lockdown ha prodotto una crescita a dismisura del numero dei felini: "Quella di Peccioli è una situazione che si ripete in continuazione in queste settimane. Il lavoro costante di sterilizzazione si è interrotto per due mesi e i gatti si sono moltiplicati. Ogni 4 mesi le gatte possono essere fecondate e di solito partoriscono almeno quattro cuccioli".

A Pontedera e nel resto d'Italia il problema delle colonie feline è reale e difficile da contenere: "I volontari che si occupano dei gatti per le associazioni sono stati bloccati durante il lockdown, quando non ci si poteva spostare tra Comuni". 

Ora c'è da recuperare: "I soldi rappresentano sempre un problema, molte amministrazioni ci aiutano anche economicamente, ma le spese sono tante. A volte i gatti randagi vanno in calore e magari hanno un incidente con un'auto e devono essere operati. Il costo di un'operazione non è quello di una sterilizzazione, ma se possiamo interveniamo lo stesso. Avere più aiuto servirebbe eccome".