Cronaca

Arrestati due truffatori seriali, colpivano in tutta la provincia di Pisa

Tra i negozi truffati con il metodo "Totò" in tutta la Toscana anche vari esercizi in Valdera

Avevano messo a segno varie truffe in Provincia di Pisa, utilizzando metodi e modi che tanto ricordano quelli del celebre comico partenopeo, colpendo anche nel resto della Toscana ai danni di esercizi commerciali di varia natura, ma alla fine sono finiti in manette. Pasquale Autiero 43 anni e Giosuè Cecere di 46 residente a Montecatini, ma di origini campane come il sodale, sono stati scoperti e assicurati alla giustizia dagli uomini della polizia stradale di Lucca con un'operazione denominata “Totò bis”. Autiero è finito dietro le sbarre il complice Cecere è ai domiciliari.

Le truffe, che andavano avanti da tempo, avevano tutte la stessa modalità. Il più giovane dei due complici, Pasquale Autiero, si presentava, da solo o con il compare, con modi affabili in alcuni esercizi commerciali per compiere degli acquisti, dichiarandosi titolare di una ditta della zona. Al momento del pagamento richiedeva la fattura, forniva la partita Iva e compilava quindi un assegno, le cifre variavano fra i 900 e i 1500 euro. Ma la partita iva era falsa, così come fittizia l'intestazione dell'assegno. Per rendersi più credibile anche agli occhi dei più esperti commercianti, l'uomo esibiva anche la carta d'identità e trattava sul prezzo della merce per ottenere uno sconto.
Nonostante le denunce il Totò di casa nostra ha continuato a compiere truffe in giro per la Toscana fino a che, a conclusione delle indagini della Procura di Lucca con personale di Polizia Giudiziaria della Polstrada, non sono state individuate le responsabilità sue e del complioce, Giosuè Cecere, che lo accompagnava in alcune occasione a concludere la “rappresentazione”.

I due truffatori seriali oltre che a Pisa avevano agito anche a Lucca, Firenze, Grosseto, Siena, Arezzo, Prato, Pistoia, Pisa, Livorno, La Spezia e dovranno rispondere davanti all'autorità giudiziaria.