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Asilo nido, la replica del Comune

Dopo i commenti dei 35 genitori ricorrenti sull'esito del ricorso al Tar, l'amministrazione ribatte: "Su 5 punti, accolto solo uno"

Dopo che nei giorni scorsi i 35 genitori ricorrenti nella vicenda dell'aumento delle rette dell'asilo nido Staccia Buratta hanno commentato la sentenza del Tar chiedendo alla giunta comunale un "atto di umiltà", dal Comune replicano:

"Sui 5 punti impugnati, il Tar ne ha accolto uno - precisano dal Comune -. Tra quelli respinti ci sono aspetti rilevanti, basti pensare che i genitori “extra moenia” chiedevano anche l’abolizione dell’Isee a tutti gli utenti dei nidi dei Comuni dell’Unione Valdera cosa rilevantissima e contestavano le tariffe di luglio del nido, respinte dal Tar".

"Pensate invece - aggiunge l'amministrazione comunale - se fosse stata accolta la tesi dei ricorrenti, sarebbero state abolite tutte le agevolazioni riservate alle famiglie più bisognose dell’intera Valdera".

E in merito all'"atto di umiltà" richiesto dai genitori ricorrenti agli amministratori comunali, questi ultimi replicano: "Oltre alle questioni giuridiche aperte come abbiamo visto sopra, qualora per qualcuno non fosse ancora chiaro, precisiamo che i 35 genitori in questione hanno lanciato una battaglia pensando unicamente al loro interesse personale contrapposto a quello della totalità dei cittadini di Peccioli. Non ci sembra che questo risponda ad un atteggiamento di grande umiltà e riconoscenza".

E ricordano, infine, che durante gli incontri fatti con la popolazione per discutere del bilancio hanno trovato, sul tema tariffe nido ma soprattutto sull’aspetto morale, molti consensi.