Cronaca

Autodromo: "I grillini puntano il dito contro Antonelli"

Per il movimento Cinque Stelle ora deve decidere il sindaco di Cascina per fermare o modificare il progetto della pista

PONTEDERA - La patata bollente rimane nelle mani del sindaco Alessio Antonelli e questa volta a passargliela è il movimento Cinque Stelle. I grillini sono intervenuti in aiuto dei cittadini dei comitati di Pardossi e Latignano contro la realizzazione dell'autodromo, con una lettera indirizzata al sindaco di Cascina e a tutti i consiglieri comunali, affinché sospendano la decisione riguardo al monitoraggio alla variante di innalzamento dei limiti acustici, più semplicemente detto" piano del rumore". “Per diversi mesi abbiamo cercato di capire il progetto,- dicono i grillini di Pontedera e Cascina - abbiamo letto documenti, cercato informazioni in rete, incontrato e ascoltato i cittadini, intervistato i costruttori e i progettisti. Siamo giunti alla conclusione che il progetto, così com’è, ha molte ombre, troppe incognite: dall’isolamento acustico, all’effettiva ricaduta economica sull’area, a diversi altri aspetti. Quel che è peggio – continuano i grillini - è che, per l’ennesima volta, ci pare che il “sistema Pd-Pdl” stia tentando di imporre dall’alto un’opera che, vista la sua criticità, andrebbe maggiormente discussa e condivisa con i cittadini e con tutte le parti interessate. Ci riserviamo di descrivere meglio, nei prossimi giorni, le motivazioni che ci hanno spinto ad assumere questa posizione inoltrando il presente appello, e quali secondo noi potrebbero essere le possibili alternative su cui discutere. Noi non siamo quelli del “NO” a priori, ma vorremmo che le parti si confrontassero maggiormente, su diversi progetti”. Insomma il movimento Cinque Stelle chiede un percorso più condiviso e partecipativo, nonostante a Pontedera l'approvazione del progetto da parte del Comune sia praticamente ultimata. Ridiscutere quindi potrebbe significare frenare la realizzazione. “Invitiamo – dicono grillini - il signor Sindaco Antonelli, e i signori consiglieri, a rendersi conto che noi i cittadini siamo stanchi, non ne possiamo più di una politica che sul territorio cala dall’alto scelte antidemocratiche sulla pelle delle persone”. I glillini alla fine concludono attaccando la posizione di Antonelli: “I tempi sono cambiati, non è più tempo per condotte simili e il tentativo di far apparire la delibera al pari di un “atto dovuto” nei confronti del Comune di Pontedera non ci pare supportato da alcuna normativa e tanto meno dal buon senso”.