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Bar in FiPiLi, speranze per i sei dipendenti

Il sindacato sta continuando la trattativa con la società e con Eni. Forse arriverà un nuovo gestore per rilanciare l'attività

Recuperare le tre mensilità arretrate e cercare una nuova società che nelle prossime settimane riapra la struttura e riassuma i lavoratori. Questi gli obiettivi che la Cgil sta cercando di raggiungere attraverso la trattativa con la Sole Srl e con Eni, rispettivamente il gestore e il proprietario del bar ristorante all'uscita Pontedera Nord della FiPiLi, dove alcuni giorni fa i sei giovani dipendenti hanno trovato le porte sbarrate da un giorno a un altro, senza alcun preavviso né comunicazione.

I sei lavoratori, tutti fra i 22 e i 33 anni, erano stati assunti a tempo indeterminato un anno fa, dopo le dimissioni in blocco dei vecchi dipendenti. Poi mesi fa, un cartello affisso in bacheca in cui il titolare della società di Cenaia annunciava la chiusura, a novembre il primo stipendio non pagato, così come quello di dicembre e gennaio. Da alcuni giorni sarebbero poi state spedite le lettere di licenziamento, ma ad alcuni non sarebbe ancora stata recapitata. L'azienda spiegherebbe la decisione del licenziamento collettivo con il mancato rinnovo dell'affitto del locale da parte di Eni.