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Baratto amministrativo, ecco qual è la differenza

MoVimento 5 Stelle ribatte punto per punto a Selene Caselli (Pd) dopo il no della maggioranza. "Ma per noi continua a essere un'occasione sprecata"

"Rispondiamo alla consigliera Caselli che a mezzo stampa ha spiegato la scelta del no della maggioranza alla nostra mozione sul baratto amministrativo: questo è un piccolo elenco di Comuni che hanno approvato (o sono in via di approvazione) il regolamento sul “Baratto Amministrativo”: Invorio, Carpi, Milano, Bari, Terni, Visso, Vitorchiano, Imperia, Ostuni, Maierato, Massarosa, Cetraro, Valderice, Vezzano, Oristano, Citta di Castello, Roccastrada, Marcellinara, Viterbo, Tollo, Modena, Borgo a Mozzano, Ortona, Monteleone di Spoleto".

Così il Movimento 5 Stelle.

E continua: "La mozione approvata dall'ultima seduta del consiglio comunale mette in risalto progetti, certamente condivisibili, ma che si basano esclusivamente sulla partecipazione attiva e sul senso civico dei cittadini in cambio (solo in alcuni casi) di una piccola diminuzione della sola TARI".

"Quella presentata dal M5S prevedeva sì partecipazione e senso civico ma introduceva anche un metodo per alleviare il disagio sociale e, ovviamente, il carico fiscale pregresso sui cittadini prendendo in considerazione tutte le tasse comunali e il pagamento delle stesse con piccoli lavori utili alla comunità. Questa era la differenza".