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Basket, finali nazionali under 14: parla Miotti

Il coach della squadra che è tra le 31 migliori in Italia in un'intervista in cui svela aspetti e retroscena di un'annata storica

Emozione, tensione ma anche gioia e soddisfazione. Manca poco più di una settimana all’inizio delle finali nazionali di Bormio, dove gareggerà anche la formazione under 14 della Juve Pontedera: i giovani di coach Alessandro Miotti stanno continuando ad allenarsi intensamente per onorare questo importante appuntamento.

Tutta la società si sta muovendo per permettere ai ragazzi di arrivare a Bormio pronti, concentrati e consapevoli del proprio potenziale. Ecco un'intervista al coach Miotti, che ha seguito il gruppo per tutta la stagione.

Buongiorno Alessandro, cosa ci puoi raccontare di questo gruppo e del percorso che avete compiuto, da settembre ad oggi?

“È stato un cammino lungo, faticoso ma pieno di soddisfazioni. Abbiamo iniziato ormai 11 mesi fa, quando ad agosto, ci siamo ritrovati tutti insieme in palestra, per la prima volta, con un gruppo completamente nuovo, composto da metà 2001 e metà 2002, con 7 di questi ragazzi appena arrivati in estate a Pontedera. Penso che la nostra vittoria, la nostra qualificazione alle finali, sia nata in gran parte proprio ad inizio anno, in cui siamo riusciti a superare forse lo scoglio più importante per tutta l'annata: i ragazzi non si conoscevano ma in pochissimo tempo hanno subito stretto importanti legami tra loro”

C'è un segreto o un aneddoto che vuoi raccontare?

“Una serie di infortuni ha permesso ai ragazzi di dover a turno aiutare la squadra senza poter scendere sul parquet e viceversa, sostenere il compagno per superare il momento di difficoltà lontano dal campo. Penso che questo sia stato un valore aggiunto che ci siamo ritrovati a fine anno nelle partite importanti, quelle che ci hanno fatto raggiungere il titolo regionale, e che sicuramente sarà ancora più importante a Bormio”

Com'è cambiata la squadra durante l'anno?

“La squadra è maturata molto durante l'anno grazie anche al fatto che tutti i ragazzi hanno fatto doppio campionato tra under 15 e under13, si sono sempre allenati duramente, ma penso che la chiave sia stata essere riusciti a creare l'ambiente ideale e l'atmosfera giusta in palestra. Questo ha permesso ai ragazzi di affrontare con la mentalità, la concentrazione e la serenità giusta le tante partite di quest'annata, fin qui fantastica”

Come sta procedendo la preparazione alla fase nazionale del campionato?

“È tutto l'anno che ci stiamo preparando per arrivare pronti a queste finali, da quando è finito il campionato, abbiamo continuato ad allenarci con regolarità, alleggerendo un po' i ragazzi dal punto di vista mentale, visto che molti di loro erano impegnati fino ai giorni scorsi con gli esami di terza media. Adesso che le finali si avvicinano abbiamo rincominciato ad aumentare qualità ed intensità del lavoro quotidiano. Veniamo da un'amichevole fatta tre giorni fa con i campioni umbri di Perugia, che ci ha dato modo di capire a che punto siamo e ci ha dato molti spunti su cui lavorare in questi ultimi 10 giorni prima di Bormio”

Altre amichevoli?

“Oggi giochiamo in trasferta il match di ritorno con gli amici di Perugia alle 16. Martedì 7 luglio alle 17,30 alla Bellaria faremo l'ultima amichevole per riprendere il ritmo partita con Pallacanestro Vado, prima classificata in Liguria”

Sono stati pubblicati i gironi della fase eliminatoria, cosa ne pensi del sorteggio?

“Penso che abbiamo tutte le carte in regola per dire la nostra. Siamo finiti nel girone F da Toscana1 insieme ai vicecampioni veneti della Reyer Venezia, ai vicecampioni liguri di La Spezia e ai campioni sardi dell'Olimpia Cagliari che sarà la nostra prima avversaria a Bormio domenica 12 luglio alle 16,30. Lotteremo per arrivare più lontano possibile, coscienti del fatto che affronteremo le 31 squadre d'Italia che meglio hanno fatto in questo campionato,questo non può che essere motivo di orgoglio e di grande stimolo. Non ci poniamo limiti, andremo a Bormio per fare del nostro meglio”

Due parole di incoraggiamento ai ragazzi?

“Ai ragazzi dico, citando Jordan: i limiti, come le paure, sono spesso solo un'illusione”