Attualità

Benvenuti cantieri

Il cuore del cuore della città vede all'opera quattro impalcature, di cui due molto grosse. Significano lavoro

Quattro impalcature movimentano il cuore del cuore di Pontedera, il Corso, piazza Curtatone e Montanara, l'agorà medievale dove si incrociano gli altrettanto medievali cardo e decumano (oggi vie Castelli-Gotti e Corso Matteotti già via Regia) e l'ottocentesca via Lotti con la fontana e il duomo sullo sfondo. 

Due sono per interventi di non grossa portata, le altre due sono invece di notevole mole e impatto perché una serve per restaurare la grande facciata di Palazzo ex Pitschen che da tempo mostra cadute di pezzi d'intonaco e l'altra, la più recente, per lanciare la nuova e prossimo-futura vita di Palazzo Pretorio. Il palazzo più antico di Pontedera e dove un ristorante e un bar al piano terreno e sotto i loggiati rappresenteranno prima di Natale la più grossa novità degli ultimi tempi.


Le impalcature non sono di per sé una bella cosa, non rappresentano un vero decoro anche se quelle moderne non sono più bruttissime come un tempo mentre quella di Palazzo Pretorio mostrerà con un grande disegno gli archi del loggiato seicentesco che, in effetti, nasconderà fino al prossimo inverno.


In questo momenti di crisi, tuttavia, vedere impalcature dà anche un po' di conforto. Vuol dire che dietro di esse c'è qualcuno che lavora, muratori, elettricisti, 'imbianchini', e così via. Gente che opera, che produce. che riaccende spinge un meccanismo in crisi e con tanti cadaveri (edilizi) lasciati sulla strada. Ben vengano, dunque, questi lavori nel cuore del cuore della città, anche se i proprietari privati - il caso del Palazzo Pretorio è diverso - avrebbero ovviamente preferito, da loro punto di vista, evitarli. C'è da capirli ma in una visione generale, i cantieri, le impalcature, i progettisti, i direttori dei lavori, i muratori, significano vita e non morte civile.