Cultura

​Biblioteca Gronchi: luogo dell’anima e scrigno di memoria

Aperta ufficialmente la nuova struttura su viale Piaggio. Boldrini: “Che sia punto di incontro e di scambio, risorsa per la comunità”

Accogliente, nuova, popolare, gratuita. Una casa per i libri, ma anche per la memoria e per i sogni. Così dovrà essere per il sindaco Simone Millozzi la grande Biblioteca Gronchi di viale Piaggio, inaugurata questa mattina (sabato 12 aprile) alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini e del governatore della Toscana Enrico Rossi, oltre al vescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, al direttore della biblioteca Roberto Cerri, il progettista Adriano Marsili, i tecnici comunali, le forze dell’ordine e i rappresentanti degli enti locali.

Sale ampie, grandi vetrate e molti spazi comuni. Sembra ancora un po’ spoglia la maestosa struttura che prenderà il posto della vecchia biblioteca comunale di Pontedera, eppure profuma già di cultura e aspira già a punto nevralgico del Dente Piaggio. “Ospiterà molti libri donati da illustri personaggi locali come il professor De Martini, Paciscopi, Caciagli, Remorini – ha commentato il sindaco di Pontedera Millozzi durante il suo discorso – migliaia di volumi che si aggiungeranno a quelli della vecchia e cara biblioteca comunale. Questa struttura – ha aggiunto – sarà lo scrigno della memoria della città, come testimonia anche l’intitolazione a Giovanni Gronchi, un atto dovuto e voluto nei confronti di un così illustre concittadino”.

La nuova struttura su Viale Piaggio è infatti dedicata a quel Presidente della Repubblica di origini pontederesi che ricoprì la massima carica dello Stato dal 1955 al 1962 e che alla cerimonia era rappresentato dalla figlia Maria Cecilia. In suo onore è stata inaugurata anche una mostra documentaria dal titolo Da Pontedera al Quirinale – Giovanni Gronchi nell’Italia del Novecentocurata dal Centro Studi Gronchi in collaborazione con l’associazione Crescere Insieme.

Gronchi, ma anche Agnelli. Il progetto della biblioteca si lega anche a quest’altro grande nome importante per Pontedera. Fu infatti Giovanni Alberto Agnelli, assieme all’allora sindaco Enrico Rossi, ad avviare il progetto di riqualificazione dei vecchi stabilimenti Piaggio che ha portato negli anni alla creazione di una cittadella della ricerca e oggi alla realizzazione della nuova biblioteca. Proprio Rossi, oggi presidente della Regione, guarda a questo traguardo come l’ulteriore passo di un progetto partito da lontano e destinato a crescere ancora.

“Sono contenta – ha dichiarato Laura Boldrini – che questa struttura sia stata dedicata a Gronchi, una figura importante nella storia politica italiana, non convenzionale e sempre portatore di nuove prospettive come lo è questa città. La scelta di Pontedera – ha aggiunto la presidente – di investire oggi nella cultura e nell’educazione e di farlo riconvertendo spazi industriali è da prendere a modello. È importante che anche in quest’epoca digitale e veloce si dia il giusto valore ai luoghi di incontro e aggregazione come le biblioteche, per evitare che la città divenga un aggregato di anonimi non-luoghi”.

Alla presidente è stata poi donata una targa in ricordo dell’evento e una grafica dell’artista Giorgio Dal Canto con rappresentati alcuni dei simboli di Pontedera.