Un colpo di arma da fuoco, esploso contro il portone di un tecnico comunale sabato sera alle 22,30. L'abitazione presa di mira è quella dove vive l'architetto Luca Buti, da 35 anni collaboratore dell'amministrazione di San Valentino.
L'archietto si trovava fuori per il week end insieme alla famiglia ed è stato informato dal suocero, residente nello stesso edificio in un appartamento sotto a quello di Buti. Sul momento si è pensato a un gesto vandalico come tanti altri, magari lo scoppio di un petardo in anticipo sul capodanno, ma poi, nel raccogliere i frammenti di vetro, è stato rinvenuto un proiettile.
I fatti sono stati riportati da La Nazione. L’architetto Buti avrebbe dichiarato al giornale di sospettare che alla base del gesto ci possa essere l'insofferenza verso la lotta agli abusi edilizi condotta dal governo negli ultimi anni: "A differenza dei decenni passati - ha affermato l'architetto - oggi pare che il governo non abbia intenzione di fare sconti a nessuno".
Buti avrebbe deciso di denunciare l'evento ai carabinieri, cui sarà consegnato anche il pallettone rinvenuto nel vestibolo dell'abitazione.