Attualità

Hoooly, il cestino smart di Nicolas e Gabriele

Riconosce il rifiuto, lo smista correttamente e avverte quando è pieno: il cestino ideato da due bientinesi può cambiare il modo di fare riciclo

Nicolas Zeoli e Gabriele Cavallaro

Un turista esce da una gelateria a Siena e, non sapendo dove gettare il tovagliolino, chiede alla moglie dov'è il cestino. Un flash per Nicolas Zeoli e Gabriele Cavallaro, 24 e 25 anni di Bientina, che da tempo stanno riflettendo su un'idea innovativa: un cestino intelligente.

Una vera e propria folgorazione che, da lì a poco, porta i due a lasciare il proprio lavoro e a fondare Ganiga Innovation, start-up nata a Giugno 2022 e che, neanche un anno dopo, è già sulla cresta dell'onda grazie a Hoooly, il cestino che potrebbe rivoluzionare il modo di conferire i rifiuti in città.

"L'idea di Hoooly ci è venuta pensando a quanto, a volte, sia complicato trovare un cestino quando se ne ha bisogno - ha spiegato Nicolas -abbiamo fatto un po' di interviste, circa 1.400, per caprie quali fossero i problemi principali tra cittadino e rifiuto e tra rifiuto e gestore del servizio. Banalmente, è venuto fuori che i cestini non si trovano, che non si sa bene dove buttare i rifiuti e che, quando sono pieni, non sono belli da vedere".

A quel punto nasce Hoooly, un nuovo cestino urbano. "È videosorvegliato 24 ore al giorno ed è possibile trovarlo con una app - ha detto - quindi, gettato il rifiuto, tramite intelligenza artificiale il cestino lo smista correttamente e, quando è pieno, lo segnala al gestore, programmando un itinerario da quello più a quello meno pieno, per ridurre l'inquinamento e il lavoro inutile".

Pensato per la Pubblica amministrazione, tanto che alcuni gruppi consiliari ne hanno richiesto l'installazione come nel caso di Terricciola SiCura con una mozione, Hoooly è adatto anche alla grande distribuzione e per i privati e le famiglie. "Abbiamo anche creato cestini di design per smontare la retorica che vede il cestino come una cosa brutta - ha precisato - inoltre, per quelli dedicati alla famiglia, c'è anche un sistema per contrastare lo spreco alimentare che, ogni mese, indica l'equivalente in euro gettato tra i rifiuti".

"Attualmente abbiamo ricevuto 180mila euro di finanziamento e nei prossimi mesi dovrebbero arrivarne ulteriori - ha concluso Nicolas - per il momento l'azienda è costituita da 8 persone e guardiamo avanti con ottimismo".