Attualità

La memoria della Shoah passata da padre a figlio

Toccante il racconto fatto agli studenti da Paolo Geloni, figlio di Italo, che visse la deportazione nella Seconda Guerra Mondiale

In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Bientina ha organizzato in collaborazione con Aned, alla Torre Civica, una mattinata dedicata agli alunni delle classi terze della scuola di secondo grado Iqbal Masih. Durante l'incontro gli studenti hanno avuto la possibilità di ascoltare il racconto di Paolo Geloni, figlio di Italo Geloni, deportato durante la Seconda guerra mondiale e membro della sezione pisana dell'Aned. A seguire è stato proiettato il film "La vita è bella" di Roberto Benigni.

"Nel 73esimo anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, per il nostro Comune - ha sottolineato il sindaco Dario Carmassi -, è doveroso e necessario ricordare tutti coloro che pagarono con la vita la ‘colpa’ di appartenere a un’altra comunità, di essere percepiti come un nemico o una minaccia. Per trasmettere questi valori alle giovani generazioni abbiamo deciso di proiettare il film di Roberto Benigni. La scelta è caduta proprio su La vita è bella perché ci siamo accorti che sono passati ben vent'anni dall'uscita nelle sale e abbiamo pensato di proporre ai ragazzi, che possono non averlo visto, un film che pur trattando il difficile tema della Shoah lo affronta attraverso la storia di un padre che cerca di preservare il figlio dall’orrore della persecuzione nazista".

"Non si può ricordare stando in silenzio, la memoria può compiersi solo attraverso l'ascolto – ha commentato la consigliera alla Memoria, Beatrice Pagni -. Bisogna imparare ad ascoltare, ad ascoltare davvero, per ricordare".