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La prima pietra della Rsa Madonna del Sacro Cuore

L'arcivescovo Benotto e il vescovo Paccosi hanno dato il via alla costruzione della struttura che potrà ospitare fino a 48 anziani non autosufficienti

La prima pietra della Rsa della Madonna del Sacro Cuore è stata posta. Simbolicamente, a dare inizio ai lavori per un'opera da circa 4 milioni di euro per realizzare 48 posti per anziani non autosufficienti e un centro diurno aggregato, oltre al recupero della chiesina del Sacro Cuore, sono stati l'arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto e il vescovo di San Miniato, monsignor Giovanni Paccosi.

L’opera, infatti, è realizzata a Bientina, parte dell'Arcidiocesi di Pisa, ma da parte della Fondazione Madonna del Soccorso, espressione della diocesi di San Miniato. Quest'ultima, in soli tre mesi, ha portato a termine il restauro completo della Chiesa del Sacro Cuore, che un tempo era casa delle suore Vincenzine e che, nel tempo, subìto il crollo del tetto. 

Per l’attivazione del servizio della Rsa, in futuro, ci sarà la necessità di assumere circa 38 persone tra infermieri e addetti all’assistenza. "L’amministrazione comunale di Bientina, sin dall’inizio, ha accolto in maniera positiva il progetto - ha detto il sindaco di Bientina, Dario Carmassi - come ha sottolineato la direzione della Fondazione, infatti, è fondamentale che la struttura sia perfettamente inserita nel locale contesto e passi l’idea che siano i bientinesi a prendersi cura dei bientinesi, nell’ottica di assicurare un luogo di prossimità di assistenza in continuità con la vita ordinaria che costituisce anche stimolo agli operatori stessi".

I lavori per la costruzione della Rsa dovrebbe terminare nei primi mesi del 2026 e, come detto, potrà accogliere fino ad un massimo di 48 anziani non autosufficienti in regime residenziale e 6 anziani in regime diurno