Attualità

Lavori alle fognature, la fine entro l'estate

Va avanti il processo di riorganizzazione del sistema fognario e l'ammodernamento del depuratore di Bientina: l'investimento è di oltre 6 milioni

Il depuratore di Bientina

I lavori per la riorganizzazione del sistema fognario di Bientina, insieme a quelli di ampliamento e ammodernamento del depuratore, proseguono. L'investimento di Acque, da 6,4 milioni di euro in totale, è mirato a efficientare la gestione del servizio di depurazione e di migliorare l’impatto del del servizio idrico, restituendo in ambiente acque sempre più pulite.

La conclusione dei lavori è prevista entro l’estate, mentre per il depuratore bisognerà attendere la fine dell’anno. "Un progetto importante, che porterà a un miglioramento dal punto di vista ambientale e non solo - ha sottolineato Desirè Niccoli, assessora all'Ambiente -visitando i cantieri sul territorio, abbiamo potuto prendere atto dell’avanzamento degli interventi, che procedono a buon ritmo verso la loro conclusione. Restiamo fiduciosi sulla tabella di marcia prevista nel cronoprogramma dei lavori".

Il depuratore, situato nella parte nord del capoluogo, in queste settimane è interessato da importanti lavori di adeguamento e potenziamento: la capacità di trattamento passerà dagli attuali 6mila a 12mila abitanti equivalenti. Una parte delle strutture preesistenti sarà mantenuta, come le vasche di sedimentazione, quelle di denitrificazione e ossidazione, mentre quelle principali saranno costruite come nuove.

L’estensione della fognatura, invece, passa dalla posa in opera e dall’attivazione di quasi 5 chilometri di nuove tubazioni, che permetteranno di eliminare gli scarichi diretti in ambiente ancora presenti nel capoluogo e il loro indirizzamento nel sistema fognario. L’attivazione dell’intero sistema porterà al completo adempimento alle normative italiane ed europee sulla raccolta e trattamento dei reflui civili.

"Gli interventi progettati da Ingegnerie Toscane e pianificati in sinergia con l’amministrazione comunale, rientrano nel quadro degli investimenti per la complessiva riorganizzazione del sistema di depurazione del Basso Valdarno - ha concluso il presidente di Acque, Giuseppe Sardu - del quale fanno parte anche l’Accordo del Cuoio e il Tubone della Valdinievole. Si pongono inoltre nell’ottica del miglioramento delle performance di impianti resi più moderni ed efficienti dalle nuove tecnologie".