Politica

Scuolabus non attrezzati per disabili, è polemica

Un bambino disabile portato in gita separato dai compagni, grazie ad un mezzo della Misericordia. Il sindaco si scusa ma non mancano attacchi politici

Sono giorni di critiche verso la scuola e l'amministrazione comunale, che gestisce il servizio di trasporto scolastico, per il caso di un bambino disabile portato in gita separato dai compagni, facendo ricorso ad un mezzo attrezzato della Misericordia. Una separazione che si è resa necessaria perché gli scuolabus in servizio non consentono il trasporto dei diversamente abili.

Il disagio, così come una questione di principio su diritti dei disabili e rischio di discriminazione, sono al centro del dibattito. Con il sindaco Dario Carmassi che si è scusato, promettendo a breve un rinnovo del parco mezzi, mentre la polemica si allarga.

Una mamma che aveva il figlio in quella gita, infatti, ha saputo soltanto dopo che il suo bambino era salito a sua volta sul mezzo della Misericordia: per fare compagnia al compagno disabile, ha spiegato a Il Tirreno, ma nessuno l'ha avvisata e la sua autorizzazione per il trasporto in scuolabus.

Una porta aperta anche alle polemiche politiche, considerato che le elezioni comunali son sempre più vicine. La gita del bimbo disabile con il mezzo della Misericordia è per Matteo Bagnoli, Nico Giusti, Rebecca Stefanelli, Francesco Lazzerini e Debora Sforza, consiglieri del centrodestra nell'Unione dei Comuni della Valdera, "un episodio gravissimo che non può passare in sordina". 

"Le responsabilità della mancanza di mezzi adeguati al trasporto dei bambini diversamente abili - hanno sottolineato - sono da imputare all’amministrazione e, in particolare, al sindaco dato che il servizio scuolabus è comunale. Assurde poi le dichiarazioni del sindaco che, alla vigilia delle elezioni amministrative, dichiara che risolverà il problema con nuovi mezzi. La domanda sorge spontanea: ma perché non è stato fatto prima? Solo adesso, dopo le denunce dei cittadini, Carmassi si accorge che il Comune di Bientina è sprovvisto di mezzi attrezzati per trasportare i bambini disabili? Il primo cittadino e la sua giunta cerca di scaricare le responsabilità al bando di gara “vecchio” dell’Unione Valdera, e anche qui obiettiamo: come mai la gara fatta dall’Unione Valdera non prevedeva mezzi adeguati e puntava solo al prezzo minore? Come mai non si è intimato alla ditta vincitrice di avere mezzi adeguati come fanno altri Comuni invece di avere mezzi vecchi, senza pedana e, spesso, rattoppati?"

"Esprimiamo la nostra vicinanza al bambino protagonista della spiacevole vicenda e alla sua famiglia - hanno concluso -, ci mettiamo a disposizione come consiglieri dell’Unione per cercare di risolvere una volta per tutte questa vergognosa situazione che non dovrà più ripetersi. Si deve essere inclusivi non a parole ma con i fatti perché i bambini disabili e le loro famiglie, così come ogni persona, devono poter contare su amministrazioni vicine e che sappiano superare questi problemi".