Cronaca

Targa alterata per sfuggire alle multe

Denunciato un uomo di 58 anni. Avrebbe alterato i caratteri con del nastro adesivo, modificandone l’aspetto per renderla irriconoscibile

Targa dell'auto alterata con il nastro adesivo per evitare le multe, in particolare quelle per eccesso di velocità. E' il trucco scoperto dalla polizia locale del comando territoriale Valdera Nord, che per questo ha denunciato un uomo di 58 anni.

Le indagini, spiega una nota della polizia locale, hanno preso avvio da una segnalazione del Comando Territoriale di Pontedera, i cui agenti avevano notato il veicolo parcheggiato e, nonostante l’assenza del conducente, erano riusciti a identificarne il proprietario. Da lì è partito un attento monitoraggio del mezzo attraverso il sistema di videosorveglianza e i varchi di lettura targhe.

Secondo quanto ricostruito dalle verifiche l'uomo, in più occasioni, avrebbe alterato i caratteri della targa con del nastro adesivo, modificandone l’aspetto per renderla irriconoscibile. Raccolte le prove, l’uomo è stato quindi convocato al Comando e formalmente indagato per falsità materiale commessa da privato, uso di atto falso e truffa.

Le sanzioni previste per questi reati possono arrivare fino a sei anni di reclusione e 50mila euro di multa. Inoltre, essendo stato ricostruito il numero di targa originario, tutte le infrazioni già commesse dal veicolo saranno comunque contestate al proprietario.

"Questo caso - ha commentato il dirigente della polizia locale Francesco Frutti -mette in evidenza l’importanza della tecnologia e della collaborazione tra il personale dei vari Comandi Territoriali di Polizia Locale dell'Unione Valdera nel contrasto a comportamenti illeciti che, oltre a eludere la legge, mettono a rischio la sicurezza sulle strade. Ringrazio il responsabile del Comando Territoriale Trovarelli, per l’ottima attività di indagine e per il coordinamento di tutto il personale intervenuto. Anche in questo caso la collaborazione tra agenti e sistemi di videosorveglianza ha dato i suoi frutti, permettendo di individuare il trasgressore".