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Italvolley, per Federica niente finale di Europeo

In semifinale la Turchia ha la meglio per 3-2: adesso, la centrale capannolese e le sue compagne si giocano il 3° posto contro i Paesi Bassi

Federica Squarcini con la casacca numero 19

Risultato amaro per la Nazionale italiana di pallavolo femminile, che nella semifinale contro la Turchia ha perso per 3-2 e ha dato così il suo addio alla finale per il primo posto. Federica Squarcini e compagne, dunque, attendono adesso di giocarsi il terzo posto domani, domenica 3 Settembre, contro i Paesi Bassi, sconfitti dalla Serbia.

La centrale capannolese, 22 anni, è incappata con le sue compagne nella prima sconfitta del torneo, dopo una scalata che sembrava inarrestabile. Purtroppo, di fronte alle pallavoliste turche, guidate dai due forti opposti, Vargas e Karakurt, c'è stato ben poco da fare. La Turchia è stata più precisa e ha eseguito pochi sbagli nel gioco. 

Il tifo capannolese, durante tutta la competizione, non è comunque mai mancato: alla partita contro la Spagna, valida per gli ottavi di finale, c’era un nutrito gruppo di sostenitori, compresa la sindaca di Arianna Cecchini, alcune ex compagne di squadra della Pallavolo San Bartolomeo dove Squarcini ha mosso i primi passi e la sua allenatrice Veronica Brogi, che ha visto la giovane Federica iniziare a giocare.

"Siamo fieri di aver incoraggiato questa giovane atleta a giocare a pallavolo e si vedono i risultati adesso, anche dei nostri insegnamenti e allenamenti nella palestra capannolese - ha detto Brogi - sono stata a vedere la partita contro la Francia al PalaWanny a Firenze, con un gruppo di tifosi capannolesi, amici di Federica, che la seguono da tempo in incontri importanti come questo. Il tifo non manca per questa ragazza, che si fa ben volere, si impegna e collabora con le altre atlete della squadra".

"Federica è sempre giovane, deve formarsi ancora, ma ha già dato un saggio della sua bravura a muro, in battuta con bellissimi ace, e in attacco - ha concluso - nella Nazionale ci sono giocatrici con più esperienza e il coach deve dare spazio a tutte in base alle esigenze, che la partita presenta".