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Finanziamento dalla Regione per Castel Tonini

Da decenni l'amministrazione comunale ha cercato, invano, di recuperare la struttura fortificata che sovrasta il paese. Ora qualcosa si muove

Di duecentomila euro è il contributo che la Regione Toscana ha stanziato per sostenere la riqualificazione del Castello di Buti, noto anche come Castel Tonini, con la seconda variazione di bilancio votata dalla commissione Turismo e Sviluppo economico del Consiglio regionale.

“Preservare, proteggere e tutelare il nostro patrimonio è fondamentale per progettare politiche di sviluppo turistico e economico – ha commentato Antonio Mazzeo, consigliere regionale del Pd –. Nei nostri paesi abbiamo veri e propri tesori che troppo spesso vengono abbandonati in tutto o in parte per mancanza di risorse e che invece posso essere splendidi scenari per accogliere attività e nuove funzionalità. È il caso di Castel Tonini a Buti: una bellissima struttura fortificata che domina la vallata e che adesso è utilizzata solo in parte. Con questo finanziamento, per il quale ringrazio fortemente il presidente Rossi e la giunta regionale, vogliamo aiutare l’amministrazione comunale a realizzare i necessari interventi di riqualificazione per poi proseguire con piani di rilancio del turismo che porteranno benefici all’intero territorio pisano”.

“Il Castello è il simbolo della nostra comunità – ha sottolineato il sindaco di Buti, Alessio Lari –. il Comune lo ha acquistato da privati ad inizio anni ’80 e da allora l’obiettivo è quello di renderlo completamente fruibile a cittadini, turisti e a chiunque voglia ammirarne la bellezza. Questo è il primo finanziamento pubblico che otteniamo per il recupero del Castello e ci tengo a ringraziare sentitamente la Regione Toscana e, in particolare, il presidente Enrico Rossi da sempre attento alle istanze dei territori e il consigliere Mazzeo che si è impegnato per raggiungere questo risultato". 

"Abbiamo già dei progetti di utilizzo della struttura - ha aggiunto il primo cittadino -, adesso ci muoveremo per realizzare prontamente i lavori di riqualificazione necessari poi partiremo con le attività che, sono certo, saranno volano di sviluppo non solo per Buti ma per tutto il Monte Pisano”.

Tra gli anni '90 e Duemila l'amministrazione comunale cercò, invano, di recuperare la struttura tramite un project financing ed il coinvolgimento dei privati. Adesso, grazie al sostegno della Regione, potranno essere affrontati gli interventi più urgenti per tamponare il progressivo degrado della struttura.