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Frana a Sant'Antone, la Regione stanzia i fondi

Sulla ferrata del versante butese, dove da Gennaio vi è un grosso masso pericolante, saranno investiti 250mila euro per la messa in sicurezza

Il masso pericolante sulla ferrata di Sant'Antone

250mila euro per la sistemazione della frana sulla ferrata di Sant'Antone. Con queste risorse, infatti, la Regione è intervenuta in aiuto del Comune di Buti per la messa in sicurezza dell'area nella quale, intorno alla metà di Gennaio, il Club alpino di Pontedera ha segnalato la presenza di un masso pericolante di 4-5 metri di lunghezza

Adesso, a un paio di mesi di distanza, l'amministrazione butese, insieme a quella di Calci, quale ente gestore del patrimonio agricolo forestale, e alla Provincia di Pisa, ha comunicato che la Regione ha assegnato appunto 250mila euro per la messa in sicurezza della zona. 

Queste risorse, per il Comune di Buti, saranno a disposizione dopo la necessaria variazione di bilancio, che avverrà durante il primo Consiglio comunale utile, ossia il prossimo 31 Marzo. Inoltre, qualche giorno fa, si è tenuta una riunione tecnica tra le amministrazioni e la Provincia, nel corso della quale è stato condiviso il percorso necessario per l’affidamento degli studi e dei lavori di messa in sicurezza secondo quanto previsto dalla normativa.


La sommità del Monte Serra, comunque, resta raggiungibile e accessibile da due versanti: dal versante pisano salendo da Calci e dal versante lucchese salendo da Pieve di Compito.