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Il Festival Sete Sóis arriva a Castel Tonini

La rassegna di musica e arte mediterranea sbarca anche nella fortificazione recuperata dal Comune: iniziative in programma fino a Giugno

Non solo viale Rinaldo Piaggio per il Festival Sete Sóis Sete Luas. Dopo l'avvio della rassegna a Pontedera, in programma questa sera, venerdì 12 Dicembre, anche Castel Tonini a Buti sarà una location del Festival, con iniziative ed eventi fino al prossimo Giugno.

Il programma butese si aprirà domani, sabato 13 Dicembre, con il laboratorio con l’artista portoghese Gonçalo Condeixa, nella sede dell’Associazione Artemisia, dalle 14,30 alle 16,30. Il laboratorio esplorerà il tema della censura nell’arte e nella letteratura, offrendo al pubblico un dialogo diretto con un artista che unisce scultura, illustrazione e pedagogia creativa. La giornata proseguirà alle 17 con l’inaugurazione della mostra "Saramago Mediterraneo", una collettiva internazionale itinerante dedicata al Nobel José Saramago e al suo romanzo Cecità, una produzione del Festival Sete Sóis Sete Luas. L'esposizione sarà visitabile fino al 4 Gennaio.

A seguire, il pubblico potrà assistere al concerto 100Paredes Experience World Tour, un progetto dedicato al centenario del grande maestro Carlos Paredes, maestro della chitarra portoghese. L’iniziativa unisce tradizione e sperimentazione, portando la musica portoghese a dialogare con culture di tutto il mondo.

Dal 5 all’11 Gennaio, il centro storico di Buti ospiterà una residenza di street art con il collettivo portoghese Ruído, in collaborazione con le contrade del Palio di Buti per realizzare un murale di grandi dimensioni dedicato proprio alla corsa. Quindi, il 10 Gennaio alle 17 sarà inaugurata la mostra fotografica con gli scatti di Hamadi Ananou e Claudio Parducci dedicata a Buti e al suo Palio, visitabile fino al 28 Febbraio. Ananou, fotografo di origine spagnola, è noto come “il fotografo della luce” per le sue immagini poetiche del Mediterraneo e dello Stretto di Gibilterra, già collaboratore delle più celebri fotoagenzie giornalistiche Quasar, Gamma e Cover. Cluadio Parducci, invece, è stato lo storico fotografo del Palio, scomparso prematuramente alcuni anni fa.

La programmazione proseguirà poi nei mesi primaverili, sempre con la formula che unisce laboratori di artisti internazionali con la comunità locale, mostre e musica dal vivo. "Il Castello si apre all’arte internazionale nella sale dedicate alle mostre temporanee si incontrano musica e pittura e scrittura grazie alla preziosa collaborazione con il Centrum Sete Sóis Sete Luas - ha detto la sindaca Arianna Buti - che continuerà anche per tutto l’anno venturo. Un Castello che sta diventando sempre più centro di crescita culturale del territorio, con i numerosi eventi in programma".