Cultura

​Buti, il ricordo di Piavola

La cittadina della Valdera commemora la strage civile del 1944

La memoria come mezzo per non dimenticare, ma elaborare le ferite della storia e difendere la libertà e la democrazia conquistate. Anche con questi obiettivi si è svolta a Buti questa mattina, sabato 12 aprile, la commemorazione della strage di Piavola in occasione del settantesimo dalle stragi civili.

Qui, il 23 luglio 1944, appena sopra il centro abitato della cittadini, diciotto uomini vennero uccisi dai soldati tedeschi. Il più giovane aveva 16 anni e il più anziano 62. Nessun partigiano fra loro, per questo per lungo tempo la strage fu considerata assurda. Poi nel 2006 il quadro completo su quanto accadde quel giorno venne raccolto in un volume intitolato Ma la ragione non dette risposta. Piavola 1944. La strage, la memoria, la comunità che testimoniò un altro esempio del tremendo ciclo terroristico contro la popolazione civile programmato dagli ordini del generale Kesserling.

La commemorazione a Buti andrà avanti per tutto il finesettimana. Oggi è stato anche inaugurato un cammino che porta dal paese al luogo della strage. L’iniziativa si concluderà domani, domenica 13 aprile alle 17, con lo spettacolo teatrale Piavola, alba del 23 luglio 1944 messo in scena dagli alunni delle scuole medie di Buti e Bientina.