E' iniziata giovedì 21 febbraio, con il taglio del nastro, tanti sorrisi e abbracci l'avventura dell'osteria sociale Il pesce fuor d'acqua, un progetto che vede impegnate diverse persone con disabilità che per anni hanno frequentato corsi di cucina e realizzato un ricettario con 36 piatti. (Il video è visibile in fondo all'articolo, oppure cliccando qui)
Adesso sono pronte a mettersi all'opera, ogni giovedì alla Croce di Buti, al Circolo Arci Le vigne. Nel paese dei ristoranti, Buti, i ragazzi diversamente abili si alternano fra cucina e sala, aiutati in questo lavoro da educatori e volontari
L'osteria sociale propone una cucina casereccia e offre anche menù vegetariani e vegani. Un sogno che si realizza dunque, inclusione è la parola d'ordine, come un pesce fuor d'acqua che in acqua, suo habitat naturale, vuol tornare.
L'osteria, nata grazie a un finanziamento della chiesa Valdese, vuole essere luogo di aggregazione e inclusione, con l'obiettivo di garantire l'inserimento lavorativo dei ragazzi.
Da qualche anno a questa parte la cucina è diventata uno degli argomenti più trattati in tv, gli chef sono trattati come e vere e proprie star, chissà che un giorno qualche vip non arrivi al Pesce fuor d'acqua.