Attualità

Scuolabus, educatori a bordo contro il bullismo

Il progetto "Farsi Strada" dell'amministrazione comunale è stato attivato su segnalazione dei docenti: "Rispondiamo alle esigenze degli studenti"

Per capire quali comportamenti adottare a bordo dello scuolabus e per contrastare fenomeni di bullismo, fino a Dicembre 2025, sui mezzi che accompagnano gli studenti e le studentesse della scuola media di Buti salirà anche un educatore professionale.

Il progetto, che s'intitola "Farsi Strada", prevede appunto che all'uscita da scuola, nel percorso verso casa dei singoli alunni, un educatore si unisca alla comitiva per garantire una corretta gestione delle relazioni interpersonali. Inoltre, per favorire il benessere degli studenti e delle studentesse nel rientro in famiglia, è stato potenziato il servizio con l'aggiunta di un mezzo, che andrà a rendere più efficace il rapporto educativo tra minori e adulti.

"Solo in questo modo - ha detto la sindaca Arianna Buti - con un lavoro che richiede un confronto costante con i soggetti che perseguono i nostri stessi obiettivi e una attenzione continua sui bisogni reali, possiamo raggiungere obiettivi importanti come il benessere delle ragazze e dei ragazzi".

Il progetto nasce da una rilevazione del bisogno fatta innanzitutto dagli insegnanti, i quali si sono ritrovati ad ascoltare i racconti degli alunni e delle alunne che chiedevano sostegno da parte degli adulti, sui fatti che spesso accadono una volta fuori da scuola.

"La condivisione e il confronto sui temi che riguardano gli studenti di Buti è un lavoro costante tra il corpo docente, l'amministrazione comunale, l'ufficio Scuola e il Terzo settore della zona - ha aggiunto la vicesindaca Francesca Di Bella, delegata alla Scuola - sono state molte le iniziative realizzate in sinergia su tematiche come l'inclusione sociale e la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo. Gli insegnanti della nostra scuola media ha messo in evidenza questo bisogno e, così, è nato il progetto Farsi Strada, un tentativo di risposta che nasce da un bisogno realmente percepito dai ragazzi e dalle ragazze".