Attualità

Al Campino un murale che è un inno allo spazio

L'opera, realizzata dagli artisti writer della Edf Crew, è stata finalmente inaugurata alla presenza della sindaca e dei cittadini

Nel pomeriggio di ieri è stata inaugurata nel parco pubblico de “Il Campino” di Calcinaia l'opera realizzata dai ragazzi del collettivo Edf (Elektro domestik force) ed intitolata “Ritorno a casa”. Sul lungo murale colori e fantasia per evocare uno scenario in cui tutto prende forma dallo spazio e dopo l’evoluzione della nostra specie ritorna da dove tutto ha avuto origine, ovvero nello spazio.

Una metafora della vita che accompagnerà bambini e genitori che frequenteranno il parco pubblico situato a fianco della Ludoteca Comunale.

Evidente la soddisfazione dell’assessore alla cultura, Maria Ceccarelli, per il compimento di un lavoro cofinanziato da Regione Toscana e Comune di Calcinaia. Dello stesso avviso la sindaca, Lucia Ciampi che assieme ai ragazzi di Edf e ad alcuni bambini ha tagliato il nastro tricolore per l'inaugurazione ufficiale.

“La bellezza non è qualcosa di effimero – ha esordito la prima cittadina di Calcinaia - e lo comprendiamo perfettamente di fronte a questa meravigliosa opera d’arte della Crew EDF che ha completamente rigenerato con colori e fantasia lo spazio del Campino di Calcinaia. Voglio dire grazie a Marco e Ginevra che hanno realizzato questo bellissimo murales che parla di vita e che accoglierà, in uno spazio riservato anche al gioco, bambini di ogni età. Quest’opera è l’esempio che arte e riqualificazione urbana possono andare di pari passo e siamo estremamente soddisfatti della proficua collaborazione instaurata con la EDF Crew e la Regione Toscana che ha cofinanziato il progetto”.

Ritorno a Casa – ha spiegato Marco - è un’opera che cerca di racchiudere, tra le mura del Campino, la genesi e il futuro della vita. Tutto prende avvio dallo spazio, dal primo impulso che ha generato stelle e pianeti, fino alla nascita della vita sulla Terra, alla nostra evoluzione e alle conquiste tecniche e tecnologiche che ci stanno permettendo di ritornare da dove tutto è nato, ovvero nello spazio. Siamo grati ad istituzioni come Comune e Regione che attraverso questo bando ci danno la possibilità di esprimerci e di raccontare storie che cerchiamo con la nostra fantasia di inserire nel tessuto urbano di ogni paese”.

La soddisfazione di un’artista sta negli occhi di chi guarda come racconta bene Ginevra, l’altra “mano” di questa stupenda opera: “La più grande soddisfazione per noi è vedere i bambini e i genitori che si meravigliano di fronte a questi murales o che si perdono nei particolari disseminati lungo queste mura piene di colori. Un sorriso di un bambino ci ripaga di tutto il lavoro che facciamo. E siamo veramente orgogliosi di poter riqualificare, attraverso la nostra opera, parchi pubblici come il Campino che effettivamente hanno bisogno di un po’ di variopinto calore per accogliere i ragazzi che vengono qui a giocare”.