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​Bcc Pisa e Fornacette sceglie il Gruppo Iccrea

La decisione del cda arriva in seguito alla riforma del credito cooperativo. La scelta passerà al vaglio dell'assemblea dei soci

Sede della Bcc a Fornacette

Il consiglio di amministrazione della Banca di Pisa e Fornacette Credito Cooperativo - ai sensi della riforma del credito cooperativo - ha deliberato l’adesione preventiva al Gruppo Bancario Iccrea. La scelta sarà sottoposta per l’approvazione definitiva all’assemblea dei soci convocata per il prossimo 20 maggio.

"Negli ultimi 30 anni abbiamo operato con successo e soddisfazione nel perimetro del Gruppo Cabel, fondato negli anni ’80 dalla nostra Banca insieme ad altri crediti cooperativi. La riforma del credito cooperativo ha imposto un importante percorso di riflessione - ha spiegato Carlo Paoli, presidente della banca - per valutare e decidere un nuovo percorso da intraprendere. Continueremo ad avere radici salde nel territorio e manterremo la nostra autonomia ma opereremo nell’ambito di un coordinamento di gruppo e potremo contare su una struttura molto più grande, a livello patrimoniale e commerciale, per proseguire la crescita".

In particolare, grazie a un patrimonio netto su base consolidata di 1,7 miliardi di euro e di un capitale libero di circa 500 milioni, Iccrea non necessita di apporti di capitale da parte delle Bcc aderenti. "Sono molti gli aspetti che hanno orientato la nostra decisione - ha proseguito Mauro Benigni, direttore generale di Banca di Pisa e Fornacette - tra questi la possibilità di poter continuare a destinare il patrimonio della Banca a sostegno dello sviluppo dei nostri territori; l’estrema flessibilità che Iccrea ha dimostrato riguardo la questione informatica; la garanzia di un supporto efficiente ed efficace in tutti i principali ambiti di attività dei nostri soci e clienti, in particolare nel segmento delle imprese, attraverso Iccrea BancaImpresa e le sue controllate".

In generale, la scelta di aderire al Gruppo è riconducibile al possesso di Iccrea, dei requisiti operativi, competenziali e infrastrutturali previsti dalla normativa. Tra il 2007 e il 2015, ad esempio, il Gruppo Iccrea ha impiegato 15 miliardi di euro alle PM.