Politica

Insieme Bene Comune è contro il patto di stabilità

La lista d'opposizione commenta la vicenda della Corte dei Conti: "Contro inutili vincoli che limitano gli investimenti in Comuni con i conti a posto"

I consiglieri comunali Flavio Tani e Andrea Tessitori

La lista d'opposizione Insieme per il Bene Comune interviene sulla vicenda che vede coinvolta l'amministrazione comunale per delle presunte irregolarità che la Corte dei Conti avrebbe rilevato riguardo il finanziamento della riqualificazione dell'area di via della Lucchesina, per la realizzazione del nuovo asfalto, dello spazio verde attrezzato e del parcheggio, che avrebbe indotto lo sforamento del patto di stabilità nel 2013. "Mantenendo il massimo rispetto per l'operato della Corte dei Conti e auspicando che sia fatta assoluta chiarezza nel minor tempo possibile - scrivono in una nota stampa dalla lista d'opposizione -, non ci sentiamo affatto scandalizzati da ciò che sta accadendo. Ricordiamo infatti che già nella campagna elettorale del 2014 abbiamo sempre sostenuto che, in caso di vittoria alle elezioni amministrative, saremmo stati disposti, in maniera convinta e decisa a sforare e violare il Patto di Stabilità, consapevoli delle sanzioni che sarebbero potute intercorrere, per garantire ai cittadini migliori servizi e opere pubbliche necessarie. Eravamo e siamo tuttora convinti, infatti, che i diritti costituzionali come quello all'educazione e allo studio, alla sanità, al lavoro ed a vivere in realtà dove si possa socializzare e spostarsi in sicurezza debbano prevalere sempre sulle leggi di Bilancio imposte agli Enti locali".

E concludono: "Le istituzioni devono rispondere in primo luogo alla Costituzione e ai suoi principi inderogabili: il rispetto di essa viene prima di qualsiasi legge ordinaria. Dare alla comunità delle strutture ed infrastrutture sicure e moderne è quindi più importante del rispetto di freddi vincoli ragionieristici. Non vogliamo esprimere solidarietà alla giunta o al sindaco - precisano da Insieme per il Bene Comune -, quanto piuttosto rimarcare la nostra posizione di contrarietà ad inutili vincoli che limitano le possibilità di investimento, miglioramento di vita e crescita economica in quei Comuni che, come il nostro, hanno i conti a posto e si vedono costretti ad aggirare tali ristrettezze passando magari, come sostiene l'amministrazione calcinaiola, attraverso l'Unione dei Comuni rischiando di incappare comunque in errori e sanzioni".