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La pista ciclabile della costituente

Doppia intitolazione per la festa della donna. Pista e passerella ricordano le partigiane e madri costituenti Teresa Mattei e Teresa Noce

La sindaca Ciampi scopre la targa per Teresa Mattei

Circa 800 metri verso la lucchesina, a partire da piazza Timisoara e circa 300mila euro investiti dall'Amministrazione. E' L'inizio della pista ciclabile di raccordo tra Fornacette e Calcinaia, un collegamento ideale che si spera possa essere completato in futuro. A snocciolare le caratteristiche dell'opera pubblica è Cinzia Forsi, dell'ufficio tecnico comunale.

"Il progetto preliminare per proseguire la pista esiste già ma serviranno ulteriori risorse per concretizzare gli altri quattro chilometri necessari a collegare Fornacette a Calcinaia" ha spiegato la responsabile del servizio tecnico. Nel frattempo, l'Amministrazione celebra questo primo traguardo intitolando la pista a Teresa Mattei, madre costituente, partigiana, donna di battaglie politiche e passione civica.

A pochi metri di distanza dalla targa che porta il suo nome c'è un secondo cartello: questo "battezza" la passerella che sormonta l'Emissario. Un'altra donna storica: Teresa Noce, anche lei madre costituente. Nota come Stella, partecipò alla resistenza, fu imprigionata e deportata. Si occupò della parità di genere e della parità salariale per le donne e fu lei, nell'articolo della Costituzione che sancisce la parità dei cittadini, a voler inserire la dicitura: senza distinzioni di sesso.

"Ho conosciuto Teresa Mattei di persona quando ero assessore - ha raccontato la sindaca di Calcinaia Lucia Ciampi durante la cerimonia di intitolazione. - È stata la più giovane delle 21 madri costituenti, conosciuta come la fautrice della mimosa - ha spiegato la sindaca - ha vissuto gli ultimi trent'anni a Usigliano di Lari e il 18 marzo uno spettacolo teatrale al circolo Arci di Calcinaia ne ricorderà le gesta".

"Non è stato facile scegliere fra le venti madri costituenti - ha aggiunto Ciampi a proposito della seconda intitolazione, quella della passerella, dedicata a Teresa Noce. - Il criterio guida è stato il dato anagrafico. Volevo inoltre che le donne fossero ricordate con il loro cognome, non quello del marito".

Alla cerimonia hanno partecipato anche Ida Mattei, la sorella di Teresa, e Rocco Muzio, il figlio. "Mia madre amava molto le biciclette - ha spiegato Muzio. - Durante la guerra gli uomini non potevano girare in bici, lei come staffetta ha percorso tutta la provincia. A Signa ha fatto saltare otto vagoni di dinamite che i nazisti avevano nascosto in una galleria, scappando poi in bici all'Università, dove ha discusso la tesi di Laurea come alibi per non finire nelle mani dei tedeschi".