Cronaca

Mattia, il dolore per una morte assurda

La tragica scomparsa dello studente di 17 anni in un casolare di campagna, posto sotto sequestro dai carabinieri che stanno gestendo le indagini

Foto di repertorio

In totale, in via delle Case bianche, erano in 7, tutti giovanissimi. Tra di loro anche Mattia Simonetti, il 17enne vittima del tragico incidente che ha provocato il crollo di parte del tetto di un casolare abbandonato. Rimasto intrappolato sotto le macerie, Mattia non ce l'ha fatta.

Purtroppo, nonostante gli amici abbiano immediatamente richiesto aiuto ai soccorsi e l'arrivo in massa di questi ultimi, compreso l'elisoccorso Pegaso, non c'è stato niente da fare. I vigili del fuoco lo hanno estratto dalle macerie e i sanitari hanno tentato di rianimarlo a più riprese, fino a doverne constatare la morte.

Sul posto sono sopraggiunti anche il sindaco di Calcinaia, Cristiano Alderigi, insieme al primo cittadino di Pontedera, Matteo Franconi. Del resto, Mattia era residente a Fornacette, ma frequentava l'Itcg "Fermi" di Pontddera.

Un dolore, che difficilmente può essere descritto, quello provato dai genitori del povero ragazzo. Il padre di Mattia, Manuel, è molto conosciuto per una carriera importante nel calcio professionistico, avendo vestito anche la maglia del Pisa. Attualmente, invece, è l'allenatore del Ponsacco, squadra di Prima categoria.

Adesso, tutte le indagini sono in mano ai carabinieri della Compagnia di Pontedera, di cui fanno parte anche i militari della Stazione di Calcinaia. Per ricostruire i fatti, inoltre, il casolare è stato posto sotto sequestro.