Attualità

"Meglio accendere l'euforia che i petardi"

Il sindaco Lucia Ciampi dà alcune raccomandazioni in vista di Capodanno

Lucia Ciampi

"Far festa stando attenti che l'eccessiva euforia non produca nocumento per se stessi, per gli altri cittadini e per gli animali domestici". Il sindaco Lucia Ciampi dà alcune raccomandazioni in vista della notte di Capodanno, soprattutto il merito alla consuetudine di far esplodere fuochi artificiali.

E' di alcuni giorni fa il provvedimento approvato dal sindaco di Calcinaia e dagli altri colleghi dell’Unione Valdera che hanno dato delle linee di indirizzo per invitare la popolazione a un corretto utilizzo degli intrattenimenti pirotecnici nel periodo dal 3 dicembre al 7 gennaio: niente botti illegali e attenzione con petardi e altri fuochi per individui, fauna e ambiente.

"Il caloroso invito - ha precisato Ciampi - è dunque a evitare un uso indiscriminato dei botti, adottando le precauzioni necessarie a evitare fastidi, pericoli e danni a persone, animali e cose. Da tenere in considerazione per un uso consapevole dei fuochi artificiali sono tutte le possibili conseguenze che questi ultimi possono causare. Al primo posto quelli alle persone: ogni qualvolta i “botti” vengono fatti scoppiare in modo incauto, si presenta il grave rischio di rimanere seriamente offesi, talvolta anche in modo permanente. Il rumore e gli effetti luminosi possono inoltre determinare in soggetti deboli, come bambini, anziani e persone malate, reazioni di disagio psichico o fisico. A rappresentare un reale pericolo sono infine i residui delle combustioni dei petardi: la presenza in strada di materiali inesplosi potrebbe infatti ferire i passanti. Effetti indesiderati sono riscontrabili anche negli animali, sia selvatici che d’affezione. Il fragore generato, oltre a spaventarli, provoca infatti frequentemente in loro una perdita dell'orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento da parte di veicoli in movimento. Senza considerare il caso in cui l’esplosione possa coinvolgere direttamente l’animale, causandone il ferimento o la morte per ustioni e bruciature. Non meno negativi - ha concluso Ciampi - gli esiti sul territorio. Lo scoppio dei fuochi artificiali potrebbe infatti danneggiare il patrimonio pubblico e privato o renderne difficoltosa la fruibilità".