Politica

"Noi assenteisti? Guardate in casa vostra"

E' l'ultima controreplica della lista civica "Per la gente" a "Insieme per il bene comune". La polemica nata dopo le dimmissioni di Tessitori

Daniele Ranfagni (foto da FB)

"I nostri consiglieri della lista civica Per la Gente - scrivono dalla lista civica calcinaiola -, Aldo Armellin e Daniele Ranfagni, sono sempre stati presenti sia in consiglio che alle commissioni come si può vedere dalle dirette video e dalle repliche, salvo casi eccezionali o di malattia.

Premettiamo che dalla risposta al nostro comunicato da parte del Bene Comune non troviamo smentite od obiezioni riguardo il caso “Bani” e sulla litigiosità all’interno della loro lista dovuta a fratture ideologiche… Si saranno forse dimenticati? Noi pensiamo ben altro.

Non accettiamo la morale dalla lista del Bene Comune e rispediamo al mittente le accuse mosse nei nostri confronti dicendogli di guardare prima in casa loro: infatti il loro ex-consigliere Tessitori era anche consigliere dell’Unione Valdera e da circa 2 anni a questa parte non è stato quasi mai più avvistato alle sedute consiliari dell’Unione. Non accettiamo questa ipocrisia da parte della lista Insieme per il Bene Comune, che attraverso la stampa cerca spudoratamente consensi ed accordi che non riesce a trovare in casa propria.

Inoltre in consiglio comunale il voto di Ranfagni ed Armellin è sempre stato concorde e condiviso a livello di segreteria ed i documenti presentati portano la firma di entrambi i nostri consiglieri, mentre i documenti presentati dalla lista del Bene Comune sono firmati dai singoli consiglieri e trattati singolarmente da chi li ha presentati.

Infine vogliamo ricordare che la Lista Civica “Per la Gente” è appunto espressione del civismo locale, e l’appartenenza ad un partito anziché ad un altro non ha mai rappresentato un ostacolo, bensì un punto di forza e di inclusione, e la nostra campagna elettorale si è rivolta alla gente senza indicazioni politiche.

Farebbe meglio la lista del Bene Comune a leccarsi le ferite piuttosto che comunicare alla stampa il loro fantasioso punto di vista sulla nostra lista, e cercare di andare più d’accordo fra di loro: Le dimissioni dei loro consiglieri sono infatti il frutto delle loro visioni politiche discordanti".