Politica

Ponte della Botte, “basta scuse e ritardi”

Confcommercio accusa la Provincia di inazione e chiede penali all’impresa per risarcire le attività danneggiate, “La situazione è gravissima”

“Il tempo delle scuse è ampiamente scaduto”. È durissima la posizione di Confcommercio Pisa sullo stato dei lavori al Ponte della Botte. A parlare è Luca Pisani, referente sindacale dell’associazione, che chiama in causa direttamente la Provincia e il suo presidente Massimiliano Angori.

“Anziché scrivere, ci aspettiamo che Angori si assuma una volta per tutte le sue responsabilità e passi all’azione – ha detto Pisani –. La Provincia è l’ente competente e deve intervenire sul drammatico andamento di un cantiere che si trascina da oltre un anno”.

Nel mirino ci sono i ritardi nei lavori e soprattutto l’assenza di sostegni concreti alle attività commerciali della zona, pesantemente colpite dalla chiusura del ponte. “Abbiamo chiesto più volte che vengano applicate le penali all’azienda incaricata dei lavori, che da mesi è passibile di sanzioni. Quelle risorse devono essere destinate come ristoro alle imprese che stanno rischiando la chiusura”, ha spiegato Pisani.

Secondo Confcommercio, molte attività a conduzione familiare sono arrivate al limite. “Il presente è nebuloso e il futuro ancora più oscuro. Non abbiamo nessuna certezza sulla riapertura totale dell’infrastruttura. Dopo i molteplici rinvii e gli annunci puntualmente disattesi, la situazione è diventata tragicomica, se non fosse che qui non c’è proprio niente da ridere”.

Pisani ha descritto un quadro preoccupante: “Gli imprenditori più vicini al ponte sono disperati. Le giustificazioni della Provincia ci hanno stancato. Ogni giorno tocchiamo con mano la difficoltà di imprese massacrate da incassi azzerati e da una viabilità che non è ancora tornata alla normalità”.

L’appello finale è rivolto non solo alla Provincia ma anche ai Comuni interessati, “La situazione è gravissima. Serve un’azione immediata da parte delle amministrazioni di Vicopisano e Calcinaia. Se il Ponte della Botte non verrà riaperto al traffico al più presto, l’impatto sulla viabilità della Valdera, del Lungomonte e della zona di Cascina sarà devastante, soprattutto con il senso unico alternato istituito sul Ponte sull’Arno a Calcinaia”.