Politica

Ponte della Botte, "Insostenibile il traffico ad anello"

Con una corsia e la chiusura del ponte di Oltrarno verso Pontedera, l'ipotesi dell'anello non convince l'opposizione di Adesso Calcinaia

Il ponte di via papa Giovanni XXIII

"Non è accettabile che, dopo mesi di disagi, il ponte non sia stato ancora ultimato". Nell'occhio del ciclone, ancora, il Ponte della Botte, riaperto al traffico da neppure una settimana e nuovamente protagonista del dibattito tra opposizione e maggioranza a Calcinaia.

Qui, infatti, i consiglieri di Adesso Calcinaia, ovvero Daniele Ranfagni, Matteo Becherini, Elisa Venanti, Caterina Crimeni e Marco Buggiani, hanno puntato il dito contro i ritardi ed evidenziato i disagi degli automobilisti.

"Il ponte è stato riaperto soltanto in un senso di marcia e con una carreggiata particolarmente stretta: dopo undici mesi di chiusura i cittadini si aspettavano una riapertura completa - hanno spiegato - in molti si sentono insicuri nell’attraversare il ponte in queste condizioni".

E sul collegamento tra Fornacette e San Giovanni alla Vena, presto, il traffico aumenterà, visto che il sindaco Cristiano Alderigi ha annunciato come i lavori sul ponte di via papa Giovanni XXIII inizieranno a Giugno. Per necessità del cantiere, sarà chiusa la corsia in direzione Calcinaia-Pontedera. "Una decisione che comporta lo spostamento di tutto il traffico sui ponti della Botte e alla Navetta - hanno detto - secondo il piano dell’amministrazione comunale, tale situazione dovrebbe consentire l’istituzione di un sistema ad anello per la circolazione: direzione nord sul ponte di via papa Giovanni XXIII, direzione sud sul Ponte della Botte".

"Nelle attuali condizioni, il Ponte della Botte non è assolutamente in grado di sostenere tutto quel traffico: per questo motivo abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco, chiedendo come intenda affrontare concretamente la situazione - hanno concluso - inoltre, abbiamo chiesto all'amministrazione se non ritenga opportuno interpellare la Provincia per verificare se il tipo di intervento effettuato prevede un collaudo al termine dei lavori e se sono state fatte delle verifiche, dal punto di vista della sicurezza, prima della riapertura parziale".