Attualità

Quattro murales per dare allegria al campino

Inaugurati ieri alla presenza della sindaca Ciampi, sono stati realizzati da Sara Baldinoti e Marina Romiti, indicate dal maestro Paolo Grigò

Sono stati inaugurati ieri, con tanto di taglio del nastro da parte della sindaca Lucia Ciampi, i quattro murales realizzati da Sara Baldinoti e Marina Romiti sul perimetro dell’area gioco compresa tra via Sant'Ubaldesca e via Caduti di Cefalonia e Corfù.

Era stato il maestro Paolo Grigò a scegliere le due artiste, ieri omaggiate dalla prima cittadina con un bouquet di fiori, nella fattispecie girasoli. “Ringrazio Sara e Marina per questi murales davvero speciali - ha detto Ciampi - che impreziosiscono ulteriormente un’area che l’amministrazione ha reso fruibile per i ragazzi e non solo. Questi bei colori e questi fantastici dipinti riqualificano ulteriormente questo spazio molto frequentato dai nostri concittadini".

Contestualmente all’inaugurazione dei murales, la sindaca ha intitolato gli spazi adiacenti il campino a Elettra Pollastrini e Angela Maria Guidi Cingolani, madri della Costituzione.

“Tengo molto a queste intitolazioni – ha sottolineato – nella toponomastica del nostro paese ci sono poche strade intitolate a donne ed è mia precisa volontà rendere omaggio a quelle che hanno dato il proprio contributo per scrivere la Carta costituzionale della nostra Repubblica. Sono 21 e oggi ne celebriamo altre due". 

"La prima - ha ricordato la sindaca -, Elettra Pollastrini, dichiaratamente antifascista, spese tutta la sua vita a lottare a favore delle libertà e contro le dittature, tanto che prese parte ai combattimenti nella Guerra Civile in Spagna contro il franchismo e per questo fu anche imprigionata. La seconda, Angela Maria Guidi Cingolani, è stata la prima donna a ricoprire l’incarico di sotto segretario e una delle prime giovani cattoliche a partecipare al Movimento nazionale pro suffragio femminile. Nominata nella Consulta Nazionale del 1945, fu la prima a spendersi in un appassionato intervento a favore della parità uomo-donna. Con questa intitolazione omaggiamo le loro figure e diamo risalto a donne che pur di differente estrazione politica hanno contribuito in maniera essenziale all’affermazione dei diritti nel nostro paese”.