Cronaca

Si finirono di botte un mese fa, ecco la verità

Due uomini furono trovati dai soccorritori del 118 in pessime condizioni, uno non parlava. Quello che ebbe la meglio ora è nei guai

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Calcinaia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un marocchino di 39 anni. E' accusato di aver picchiato violentemente un connazionale, in una lite avvenuta un mese fa. Il 39enne ha reso anche falsa testimonianza. La colpevolezza dell'uomo sarebbe stata verificata grazie a testimonianze e alla presenza di filmati ripresi da videocamere di sicurezza.

La misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pisa, in seguito al lavoro investigativo dei carabinieri, utile per ricostruire un fatto di cronaca avvenuto il 5 settembre scorso. 

Nella serata di quel giorno il 118 di Pontedera intervenne a Calcinaia, in via Maremmana, dove furono trovati due marocchini in gravi condizioni fisiche. Oltre al 39enne in questione, era coinvolto un uomo di 47 anni. 

I due vennere portati in ospedale a Pontedera, il più giovane venne identificato. L'altro era in peggiori condizioni fisiche, non riusciva neanche a parlare

La prima ricostruzione dei fatti non permise di capire bene le reali dinamiche dell’accaduto, che il marocchino cosciente attribuiva a terze persone mai identificate. I carabinieri, grazie a testimonianze incrociate e telecamere cittadine, sono comunque riusciti a ricostruire la vicenda. Si è trattato di un violento pestaggio, per futili motivi, a carico del 47enne che, per difendersi, era riuscito comunque e ad assestare alcuni colpi ai danni del connazionale. Quest'ultimo, con l’aiuto anche di un corpo contundente non ancora rinvenuto, era però riuscito ad avere la meglio, rendondosi responsabile del reato di lesioni personali aggravate.

L’arrestato è stato quindi portato nel carcere di Pisa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.