Cronaca

Cambia la gestione del nido e i genitori protestano

​L’Unione Valdera ha indetto a metà anno il bando per l'asilo La Coccinella. Le famiglie: "Tuteli la continuità educativa"

Colpa dell’Unione, della vecchia amministrazione comunale o della nuova poco importa. Certo è che il bando per l’affidamento del nido comunale La Coccinella di Santa Maria a Monte indetto ad anno scolastico ormai iniziato ha fatto andare su tutte le furie molti genitori. “Senza comunicare nulla alle famiglie né prima, né durante né dopo – dicono i familiari – è stata indetta la gara per l’affidamento del servizio a novembre, quando i bambini erano ancora nella delicata fase d’inserimento e che rischia di far cambiare tutte le educatrici a gennaio”.

Un gesto inqualificabile, secondo i genitori dei bambini, che l’ente ha giustificato con il vuoto istituzionale che c’è stato a maggio scorso con il cambio di amministrazione comunale. “Bastava inserire nel bando una clausola – commentano i genitori – che obbligasse la nuova cooperativa alla totale riassunzione del personale in servizio di modo da assicurare la continuità educativa”.

Adesso le famiglie sono sul piede di guerra, anche perché, oltre alla mala gestione della situazione lamentano anche una mancata comunicazione, tanto che hanno richiesto formalmente di annullare il provvedimento, hanno inviato una lettera all’Unione e sospeso il pagamento del servizio in attesa della decisione della nuova cooperativa che ha vinto il bando e che non è obbligata a garantire la continuità educativa: “In caso di cambio del personale – hanno annunciato i genitori – siamo disposti anche a occupare la scuola a gennaio, oltre a procedere per vie legali, mentre il Comune che a parole si dice solidale con noi, di fatto resta a guardare”.