Politica

Cambiare in Comune chiede la Carta di Pisa

Verrà presentata con una mozione in Consiglio comunale la richiesta d'adesione al codice etico stilato dall'associazione Avviso Pubblico

Il Consiglio comunale di Palaia

Trasparenza, conflitto d’interessi, finanziamento dell’attività politica, nomine in enti e società pubbliche e partecipate, rapporti con l’autorità giudiziaria.

Verrà chiesta con una mozione in Consiglio comunale l'adozione, da parte del Comune di Palaia, della Carta di Pisa, un codice etico che regolamenta la Pubblica amministrazione.

A proporlo è il gruppo di minoranza Cambiare in Comune che spiega: “Si tratta di un codice etico predisposto dall’associazione Avviso pubblico, della quale è socio anche il Comune di Palaia, destinato agli enti e amministratori locali che intendono rafforzare la trasparenza e la legalità nell’amministrazione degli enti pubblici. La Carta di Pisa fornisce alcune precise indicazioni agli amministratori locali su una serie di questioni specifiche, tra le quali: la trasparenza, il conflitto d’interessi, il finanziamento dell’attività politica, le nomine in enti e società pubbliche e partecipate e i rapporti con l’autorità giudiziaria. Rappresenta quindi un primo tentativo di espressione di una politica anticorruzione proveniente dal basso, il tentativo di rispondere ad un bisogno manifestato da diversi amministratori locali di dotarsi di uno strumento che rafforzi il rispetto dei dettami costituzionali della diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza ed imparzialità nell’adempimento delle pubbliche funzioni imponendo vincoli più stringenti per sindaco, assessori e consiglieri, ma anche per dirigenti ed amministratori di società controllate dall'ente pubblico”.

Secondo la minoranza passi in questa direzione sono già stati fatti: “Il Comune di Palaia con la propria adesione all’associazione Avviso pubblico ha dimostrato grande attenzione verso tematiche quali la legalità e la trasparenza amministrativa pertanto, a distanza ormai di otto mesi dall’insediamento del presente Consiglio comunale, ci sembra opportuno rafforzare ulteriormente tale sensibilità tramite l’adozione della Carta di Pisa, dando anche seguito all’azione intrapresa in occasione dell’iniziativa proposta da Legambiente Valdera e Libera durante l’ultima campagna elettorale, che non deve quindi rimanere un mero gesto simbolico”.